Occhiuzzi continua comportarsi da buon padre di famiglia difendendo tutto e tutti. Ma nel calcio contano i risultati e sono cominciati i primi sondaggi sul futuro allenatore
Un altro pareggio in casa, il quarto in sette partite giocate al Marulla. E nuovo rinvio con la prima vittoria casalinga. Lo 0-0 con il Venezia spinge il Cosenza in piena… zona rossa! Adesso è allarme vero, nel senso che la classifica comincia a pesare come un macigno. Roberto Occhiuzzi continua a comportarsi da buon padre di famiglia, difendendo tutto e tutti. Nel corso delle dichiarazioni del post partita ha anche detto che Cosenza e Venezia sono due squadre forti… Probabilmente l’eccesso di amore verso i suoi ragazzi, lo hanno portato un po’ fuori strada.
Più volte abbiamo scritto che la squadra come è stata costruita necessita di calciatori con caratteristiche diverse. E le prime 14 giornate di campionato lo stanno dimostrando. I numeri, per quanto asettici e indigesti, stanno lì a confermarlo. Ma se l’allenatore continua a dire che la sua squadra è forte, addirittura quanto il Venezia questo non può che fare gonfiare il petto al direttore sportivo Trinchera. Anche perché, a risentire le dichiarazioni di inizio stagione, pare che la squadra l’abbiano costruita assieme allenatore e ds.
Ma, alla fine, nel calcio contano prevalentemente i risultati. Un primo bilancio verrà fatto dopo il 4 gennaio, quando il Cosenza avrà giocato con il Pisa (domenica 27 dicembre alle ore 15 ancora al Marulla), con il Pescara (mercoledì 30 all’Adriatico alle ore 18) e infine con l’Empoli (lunedì 4 gennaio alle ore 15). Intanto ci si comincia a guardare attorno, vengono fatti i primi sondaggi con allenatori. E sulla piazza ce ne sono tanti…