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Cosenza, la strana vigilia della sfida più delicata della stagione

Sabato a Chiavari primo snodo cruciale del campionato: scontro diretto per la salvezza nelle ore in cui è stato ceduto uno dei punti di riferimento del gruppo. Urge una scossa anche sul mercato…

Comincia il girone di ritorno. La prima di 19 partite che da qui al 7 maggio decideranno il futuro del Cosenza. L’obiettivo, ovviamente, è quello di vedere il vecchio e amato vessillo rossoblù ancora in Serie B. Ma alla vigilia della prima di queste 19 tappe, nel corso delle quali i Lupi saranno chiamati a compiere un’altra impresa, o la scalata come ama definirla Occhiuzzi, le sensazioni non sono positive. Strana vigilia questa.

La partita di sabato pomeriggio a Chiavari, fischio d’inizio alle ore 14, rappresenta il primo snodo cruciale della stagione. Uno scontro diretto per la salvezza che potrebbe segnare il percorso che attende il Cosenza. Chiaramente l’Entella farà di tutto per vincere e superare i rossoblù, i quali rischiano di ritrovarsi impantanati nelle sabbie mobili della zona retrocessione. O zona rossa, per usare una terminologia tristemente in voga da un po’ di tempo. Certo, il cuore di questo gruppo ha abituato il popolo rossoblù a imprese storiche. Un gruppo capace di dare il meglio soprattutto nei momenti di grande difficoltà.

L’arrivo di Tremolada, Trotta e Gerbo avevano diffuso un po’ di sorrisi nell’ambiente. Di gioia, per quanto ancora effimera ma di certo un pieno di speranza per guardare al futuro con un po’ di fiducia in più. Ma ecco che alla vigilia della partita più importante, il Cosenza perde uno dei suoi pilastri. D’accordo, in questa prima parte di stagione Baez è stato discontinuo e mai ai livelli dello scorso finale di campionato. Però se una diretta concorrente per la salvezza scuce 700 mila euro nel mercato più segnato dalla crisi che non si può, allora significa che si è di fronte a uno dei big per la categoria…

Non siamo qui a volere quantificare i guadagni di Guarascio. La contabilità la lasciamo ad altri. Di certo è arrivato il momento di lanciare un segnale forte a tutto l’ambiente. La notizia che Baez venisse ceduto è stata volutamente fatta circolare per preparare tutti alla mazzata… Allo stesso tempo ci si è premuniti nel fare in modo che si sapesse della volontà da parte di Guarascio di investire la cifra che entrerà nelle casse del club. E per investire significa fare indossare la maglia del glorioso Cosenza a gente forte. Ma proprio forte. Tipo, a esempio, quel Rivière in uscita da Crotone, oppure Pettinari segnalato sempre più lontano dal Lecce. Urge una scossa anche sul mercato…

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