L’allenatore alla vigilia della sfida di Chiavari ha risposto alle domande dei giornalisti evitando qualsiasi commento sulle operazioni fatte dal club
Roberto Occhiuzzi come ogni vigilia di partita ha risposto alle domande che gli sono state rivolte sulla chat di WhatsApp. Sabato pomeriggio alle ore 14 si gioca Entella-Cosenza, partita valevole per la 20ª giornata del campionato di Serie B 2020-2021. Prima del girone di ritorno. All’allenatore sono state rivolte domande in cui vengono date per scontate alcune operazioni di mercato, ancora non ufficializzate dal club. Su tutte l’ingaggio di Mbakogu e la cessione di Baez. Ecco la prima parte.
Avrebbe preferito affrontare questo delicato match a mercato chiuso? Non crede che tutte queste voci possano in qualche modo distrarre la squadra dall’obiettivo?
“Al mercato pensi quando non sei in campo, lì dentro si pensa a tutt’altro. Pensiamo a preparare una gara molto difficile e molto delicata per noi, contro una squadra che sta venendo fuori da un momento negativo. Una squadra forte, allenata bene da un tecnico molto bravo e che stimo tantissimo. Dovremo avere solo la testa al campo”.
Non trova che con il tipo di mercato ancora in corso, di certezze ce ne siano davvero poche?
“Le certezze io le cerco sempre su quello che siamo come squadra. Su cosa proponiamo e su quello in cui non siamo bravi. Certo, noi giochiamo bene ma se non arrivano le vittorie significa che manca qualcosa. E lo devo cercare nel gioco, nell’organizzazione, nel dovere dare qualcosa in più io alla squadra. Il mio lavoro è quello di fare rendere al meglio questi calciatori, per quello che è il nostro modo di interpretare le gare”.
Porte girevoli in attacco. Dentro Trotta, Tremolada e Mbakogu, fuori Baez, Borrelli e probabilmente Petre. Ci sarà qualche altro movimento in prima linea. Si aspetta un altro innesto?
“Per adesso io sto pensando esclusivamente alla gara con l’Entella, commetterei un errore se pensassi ad altro. Il mio lavoro è il campo. È lì che devo trasferire certezze. E ovviamente accelerare il lavoro se ci sono nuovi innesti, perché deve crescere l’identità della squadra e dobbiamo essere più continui nel proporre il nostro gioco. Migliorare l’interpretazione della gara, perché quando queste cose le facciamo bene il Cosenza dà sempre l’impressione di poter vincere la partita”.
