Le buone prestazioni non sono mancate ma il gol contro la Spal e l’assist a Corsi confermano che è uno dei punti fermi di Occhiuzzi
Daniele Sciaudone è uno di quei calciatori che ha impiegato poco per entrare nel cuore dei tifosi. Sin dal suo arrivo, grazie anche alla facilità con cui è entrato in sintonia con la squadra e soprattutto la confidenza con la porta avversaria. Arrivato al mercato di gennaio del 2019 dal Novara, segnò subito nella partita d’esordio con la maglia del Cosenza nel 2-2 di Verona. Si è ripetuto alla prima al Marulla nel 2-0 sul Cittadella. Nelle prime quattro partite segno 3 gol visto che andò a segno anche nel 2-0 sulla Cremonese. Chiuse la stagione con 5 gol in 16 presenze contribuendo alla salvezza dei Lupi.
La stagione successiva, campionato di Serie B 2019-2020, il centrocampista ha collezionato 30 presenze segnato 4 gol e fornito anche 4 assist. Verso la fine del girone d’andata è finito nel tritacarne delle polemiche per alcune dichiarazioni fuori luogo rilasciate dall’allenatore Braglia ai giornalisti ma ancora più pesanti nei colloqui quotidiani con i tifosi dietro al rete del Delmorgine. Nel campionato del post lockdown è stato punto di fermo di Occhiuzzi, confermando tutto il suo valore.
Adesso Daniele Sciaudone, nato a Bergamo il 10 agosto 1988, sta vivendo un momento d’oro. Nella media voto (abbiamo considerato i tre quotidiani sportivi, due locali e ovviamente TifoCosenza) delle ultime quattro partite che ha giocato è tra i migliori con la media di 6,604. Davanti a lui soltanto Falcone la cui media voto è di 6,732 ma con una partita in più. Il gol, primo stagionale, alla Spal di sabato scorso e l’assist a Corsi martedì sera hanno confermato il suo stato di grazia. Indiscutibilmente uno dei punti fermi del centrocampo rossoblù. Il numero 16 dei Lupi martedì sera ha tagliato il traguardo delle 70 presenze in rossoblù. Davanti a lui, nell’attuale organico, ci sono Corsi (236), Idda (125) e Legittimo (86).
