Il tecnico alla vigilia della partita con la Reggiana. “Lo scorso anno dopo un buon inizio, arrivò un punto in 3 gare e sembrava tutto finito. Ero l’unico a crederci… E su Sueva vi dico che…”
Giornata numero 30. Il ché significa che alla fine ne mancano sempre di meno e ogni partita diventa fondamentale per il futuro. Reggiana-Cosenza è uno scontro diretto, dal quale potrebbero arrivare diverse risposte. Ma non decisiva, per come la pensa Occhiuzzi. “Non è assolutamente l’ultima chance per tirarsi fuori, ci sono più partite da giocare. E chiaramente ognuna di queste è fondamentale. Lo scorso anno, a esempio – ricorda l’allenatore dei Lupi -, dopo un ottimo inizio elle dieci partite del post lockdown è successo che in 3 partite abbiamo fatto soltanto 1 punto e sembrava che fosse finito tutto. Invece è sembrato come se io fossi l’unico a crederci. Sono pronto a questa battaglia. E ci metterò equilibrio, lo devo alla società, alla gente, ai ragazzi. Ogni gara è una finalissima e dovrà essere il credo di tutti”.
Ultimo capitolo dedicato a un giovane prodotto del settore giovanile. Un ragazzo che una storia molto simile a quella di Occhiuzzi ma che finora a ha collezionato 11 presenze per un totale di 326 minuti, recuperi compresi. “Sueva sta facendo un percorso di crescita importante. Questo è il suo primo anno di Serie B e ha già fatto tante apparizioni. Nei giorni scorsi ho parlato proprio con i più giovani, incluso Gigi. E lui è un ragazzo che ci ha dato tanto e può darci ancora tanto. Ma deve ancora crescere tanto”.