Proseguono gli allenamenti in vista del ritorno in campo: i pareggi di Pescara ed Empoli uno stimolo in più per cambiare marcia rispetto alle ultime uscite
Soltanto il campo dirà se Occhiuzzi e Trinchera hanno trovato la medicina giusta per rianimare una squadra che per ammissione delle stesso direttore sportivo aveva già staccato la spina. I tre ceffoni di Pisa hanno rappresentato l’epilogo di un periodo in cui si è vista soltanto la parte peggiore di un gruppo rassegnato al peggio. Sabato si torna in campo e per il Cosenza non c’è alternativa alla vittoria, unica risposta accettabile alle attese di una piazza che si aspetta quanto meno una reazione di orgoglio.
I pareggi (1-1) del Pescara con l’Entella e quello (2-2) dell’Empoli con il Chievo dovrebbero essere uno stimolo in più per un finale di campionato che potrebbe cambiare il destino di una squadra che non ha mai entusiasmato. Tocca ad Occhiuzzi mettere in campo gli uomini giusti, con meno filosofia tattica e più carica mentale. Perché giunti a questo punto conta soltanto buttare il pallone nella rete avversaria. E possibilmente blindare la porta di Falcone il quale nelle ultime 3 partite di gol ne ha subiti ben 7.
Intanto dal fronte rossoblù vengono confermate le notizie degli ultimi giorni, ovvero che gli infortunati proseguono il lavoro differenziato. E siccome la partita di sabato con il Pescara è sempre più vicina, le assenze di Gerbo, Petrucci e Mbakogu sembrano più che certe. Che aggiunte alla squalifica di Sciaudone porteranno il tecnico a scelte obbligate. Domani pomeriggio, mercoledì 28 maggio, altra seduta di allenamento.