L’allenatore nonostante la pesante sconfitta con il Monza si proietta alla partita con il Pordenone utilizzando una delle più classiche frasi fatte…

“A Pordenone da veri Lupi”. Nel linguaggio di Roberto Occhiuzzi di frasi fatte nel corso di questa stagione ne abbiamo registrate una vagonata. Ma quella pronunciata dopo l’ennesima pesante sconfitta (0-3 con il Monza) di questo scorso di campionato, è certamente la più abusata in assoluto. “Una gara da affrontare da veri Lupi”, appunto. E ci sarebbe molto da scrivere su questa frase…

Intanto è subito tornata in mente un’immagine di venerdì pomeriggio. Le squadre erano già rientrate nello spogliatoio e Occhiuzzi passeggiava nervosamente e pensieroso davanti alla panchina, dov’era rimasto il suo vice Ivan Moschella. Mano sulla fronte e testa bassa. Avanti e indietro. Avvolto chissà da quanti pensieri. In mano aveva anche un foglio di carta, probabilmente l’elenco dei calciatori che Trinchera gli ha messo a disposizione per questa disastrosa stagione. Che tale rimarrà, qualsiasi sarà l’obiettivo finale.

Il foglio, si diceva. Che magari stesse cercando di individuare chi tra i suoi calciatori sono in grado di affrontare una gara da veri Lupi? E sarà proprio questa l’operazione più complicata che spetterà al giovane allenatore del Cosenza. A Lignano Sabbiadoro non ci saranno moduli e tattiche che terranno, conterà soltanto la testa. E se dopo 37 partite una prestazione da Lupi veri è rimasta soltanto una frase dettata davanti a un microfono, sarà dura pensare che ciò accadrà proprio alla 38ª e ultima giornata.

Ma il calcio riserva sempre tante sorprese. Di certo c’è che stavolta non dipende più da altri ma soltanto da se stessi. Un solo risultato: la vittoria. E come ottenerla toccherà ad Occhiuzzi pensarci. Anche se di tempo ce n’è davvero poco: oggi, sabato 8 maggio, e domenica mattina giorno della rifinitura. Lunedì alle ore 14 si scenderà in campo. E da quel momento in poi non si potrà più sbagliare. Aspettando una gara da Lupi veri…