Il presidente Guarascio in Figc a rappresentare il club rossoblù che è tornato a sperare nel ripescaggio. Gli uomini di Gravina a lavoro per il secondo colpo di coda dell’estate…
Il Chievo non è stato iscritto al prossimo campionato di Serie B. E il club di Campedelli ha già annunciato ricorso, perché ritiene di “aver operato in linea con le normative vigenti e federali”. La Covisoc, nella tarda serata di giovedì, ha comunicato al club veronese che la domanda d’iscrizione non è completa. La questione riguarderebbe una serie di rateizzazioni fiscali sulle quali sarebbero state espresse riserve.
In attesa che verrà presentata e poi verificata la documentazione del Chievo, gli uomini di Gravina sono già a lavoro. A loro, evidentemente, il numero uno del calcio italiano chiede il secondo colpo di coda dell’estate. Dopo avere garantito l’iscrizione della Salernitana in Serie A, il presidente della Figc spera che si risolva al meglio anche la questione Chievo. E sono già cominciate a trapelare le prime indiscrezioni secondo le quali il club di Campedelli disputerà il prossimo campionato di Serie B al 60%.
In tutto questo il Cosenza rimane spettatore interessato, così com’era successo nella vicenda del trust della Salernitana. Il club di Via degli Stadi verrebbe ripescato in Serie B nel caso in cui il Consiglio federale di metà luglio confermerà l’esclusione (al momento molto difficile…) del Chievo. Il presidente Guarascio, nel frattempo, sarà in Via Allegri, sede della Figc, a rappresentare l’istanza del Cosenza. Che ancora non ha un direttore sportivo e un allenatore…