Il 2 settembre si terrà l’udienza davanti al gup del Tribunale di Castrovillari. L’ex fidanzata del calciatore rossoblu è accusata di omicidio in concorso con persone «ignote»
Dopo 32 anni il caso “Bergamini” potrebbe chiudersi il 2 settembre, davanti al gup del tribunale di Castrovillari. A processo, l’unica rinviata a giudizio dalla Procura dopo la terza inchiesta: l’allora fidanzata Isabella Internò.
La donna è accusata di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. L’udienza di giovedì potrebbe finalmente far luce sulla morte dell’ex centrocampista del Cosenza, avvenuta il 18 novembre 1989 alla vigilia della gara contro il Messina.
Secondo Luca Primicerio, il pm che ha proseguito e chiuso l’inchiesta, gli elementi racconlti nello scorso Aprile sono stati sufficenti per chiedere il rinvio a giudizio di Isabella Internò con l’accusa di aver ucciso Bergamini “in concorso con altre persone rimaste ignote”. Secondo il pm, la donna avrebbe deciso di ucciderlo perché non avrebbe accettato la volontà del calciatore del Cosenza di interrompere la relazione.
Un udienza molto attesa anche tra i tifosi rossoblu che dopo ben 32 anni potrebbe raccontare la verità sul caso Denis Bergamini.