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Processo Bergamini, in aula Claudio Lombardo: “Tutti hanno pensato che non era possibile che si fosse suicidato”

Oltre all’ex terzino in aula anche Massimo Storgato: “Ho giocato con lui solo due partite, era un ragazzo solare, umile e dinamico”

Procede a grandi passi il processo per l’omicidio di Denis Bergamini. Nell’undicesima udienza, sono stati ascoltati Massimo Storgato e Claudio Lombardo ex compagni di squadra del centrocampista rossoblù.

Storgato era arrivato a Cosenza quindici giorni prima della morte di Bergamini . “Oltre a fare gli allenamenti ho giocato insieme a lui due partite: il derby con la Reggina e la partita con il Monza. Era un ragazzo solare, molto umile e dinamico”. L’ex difensore poi ha ricordato un viaggio insieme a Denis: “Siamo partiti da Imola alle 7:15 del martedì successivo e arrivati a Cosenza intorno alla mezzanotte. Durante il viaggio abbiamo parlato di tutto. Mi disse che voleva investire i nell’azienda del padre. In più mi raccontò che aveva avuto una relazione con una ragazza di Cosenza che era ormai finita da un po’ di tempo… l’ipotesi del suicidio mi sembrava incompatibile con l’entusiasmo mostrato durante il viaggio per i prossimi match del campionato”.

Claudio Lombardo invece ha giocato per ben cinque anni col centrocampista di Argenta vincendo anche il campionato di Serie C. Queste le sue parole alle domande del pm Primicerio e dell’avvocato Anselmo.: “Con Donato siamo stati molto amici, era un rapporto limpido, sincero, che mi ha arricchito. I primi tre anni ci vedevamo spesso anche al di fuori degli allenamenti. Nel 1988 mi sono sposato e mia moglie è venuta a vivere a Cosenza quindi continuavamo a frequentarci, ma non trascorrevamo più tutto il tempo libero insieme”. Lombardo ha poi aggiunto: “Sono onorato di essere stato suo amico. L’affetto era reciproco, lui era gioviale, allegro, determinato, ma sulle sue cose intime era abbastanza riservato…”.

L’ex terzino rossoblu ha poi parlato del rapporto tra Bergamini e la Internò :“Si frequentavano, per un certo periodo erano felici insieme, poi il rapporto diventò tormentato. Qualche mese prima di morire mi disse che aveva lasciato Isabella perché non riusciva più a sostenere quella relazione”.

Importante anche il passaggio sull’ultimo giorno di vita di Denis: “Ho vivo nella memoria l’ultima volta che vidi Denis: era al cinema davanti a me, gli ho lanciato una pallina in testa che avevo fatto con una caramella. Si è girato, mi ha fatto una smorfia poi non l ho mai più visto. Non ho notato che lui si allontanò. Mentre eravamo a cena abbiamo saputo che era morto. Venne il dirigente e ci disse che Denis aveva avuto un incidente. Tutti hanno pensato che non era possibile che si fosse suicidato, non ne aveva motivo”.

In aula poi è stata fatta ascoltare una telefonata intercettata tra lui e Gigi Simoni in cui i due fecero riferimento al coinvolgimento della Internò. “Era una considerazione che feci dopo aver escluso altri motivi. Eravamo una squadra di persone pulite non potevamo essere coinvolte in altre faccende quindi per me era riconducibile solo a fatti passionali”.

 

 

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