Tifo Cosenza
Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Cosenza, lo sprint finale passa dalle soluzioni in mezzo al campo

Il reparto cardine è stato l’anello debole per tutta la stagione e si è ripercosso sulla difesa e sull’attacco. Tocca Bisoli individuare schemi e uomini da utilizzare

Il primo a invocare questa sosta era stato proprio Bisoli, il quale più volte ha ripetuto che non è mai riuscito a proporre allenamenti specifici considerato che si giocava a ritmo serrato. Dopo il derby con la Reggina e i tre giorni di riposo concessi dall’allenatore, la squadra è tornata in campo per preparare al meglio lo sprint finale. Altre 8 partite, di cui 7 (incluso il recupero con il Benevento) nel mese di aprile. E sarà proprio in questo periodo che si deciderà il campionato dei Lupi.

Al di là dell’aspetto fisico, comunque non facile da riportare sui binari consoni al finale di stagione considerato che siamo al terzo preparatore atletico diverso da inizio stagione. In ogni caso sarà importante lavorare nel modo giusto così da presentarsi al meglio nell’eventuale doppia sfida del playout che rimane l’obiettivo indicato dallo stesso Bisoli sin dal giorno in cui è arrivato al Marulla. Ma ci sarà anche bisogno di uno scrupoloso lavoro tattico per individuare la strada migliore che porti, appunto, all’obiettivo.

E qui il discorso si complica. I numeri dicono che il Cosenza ha il secondo peggior attacco del campionato con 26 gol segnati e  la quarta peggior difesa con 47 gol subito. Facile puntare l’indice contro i due reparti, che nel corso della stagione hanno visto alternarsi diversi calciatori. Il grande equivoco è sempre stato nella zona nevralgica del campo: è lì in mezzo e sugli esterni che i rossoblù hanno sempre evidenziato grandi problemi.

Ma pare che le cose non siano per nulla cambiate: Di Pardo ha dimostrato di non essere assolutamente migliore di Corsi mentre Bittante pare sia fuori dal progetto tattico di Bisoli. A sinistra Sy non è cambiato rispetto al mediocre calciatore di inizio stagione e Liotti alterna cose positive a strafalcioni. E poi c’è Situm, il quale a destra o a sinistra ha sempre dato il massimo pur dovendosi adattare in ruolo che non è proprio il suo. Infine ci sarebbe Gerbo, il quale da quinto ha vinto un campionato di Serie C a Foggia e uno di Serie B a Crotone. Ma non gli è stata mai concessa la giusta continuità…

In mezzo gli allenatori che si sono succeduti sono stati “costretti” a proporre il grande equivoco di questa stagione: Palmiero e Carraro insieme. Il primo ha pagato un prezzo salatissimo, snaturando le sue qualità per perdersi clamorosamente strada facendo. Rimane, se torna quello che al Marulla si è avuto modo di apprezzare in passato allora le cose potrebbero migliorare in questo sprinti finale. Il ragazzino Florenzi ha sempre fatto bene ogni qualvolta è stato chiamato in causa, ma la continuità non gli è stata mai concessa. Preoccupa l’involuzione di Kongolo mentre Vallocchia ha confermata di essere una valida alternativa solo a partita in corso. Poi c’è Voca, il quale non si è mai capito quale sia il suo ruolo: mezzala o centrale?

I giorni tanto attesi da Bisoli dovranno servire anche a questo. Trovare una soluzione a centrocampo. Perché se funzionerà quel reparto, di certo ne gioveranno difesa e attacco. Sperando che non sia troppo tardi…

Subscribe
Notificami
guest

15 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Sabato pomeriggio allo stadio Gigi Marulla sono in palio punti pesantissimi per la salvezza e...
Dopo due giorni di riposo seguiti alla vittoria in casa della Reggiana, i Lupi hanno...
Il calciatore ha realizzato un altro passaggio vincente a Reggio Emilia, meglio di lui solo...

Dal Network

Un altro pareggio per Michele Mignani. prima dell’esonero di Bari era l’allenatore che aveva ottenuto...

L'allenatore Michele Mignani sembra orientato a confermare il 3-4-1-2 con Di Francesco sulla trequarti...

Altre notizie

Tifo Cosenza