L’argentino si guadagna e realizza su rigore, poi perfeziona una grande azione di Caso innescato da Gerbo
Un Cosenza dai due volti, che va sotto di un gol contro il già retrocesso Pordenone e sembra perdersi in un bicchiere d’acqua. Poi una bella reazione. I Lupi sono avanti 2-1 all’intervallo sui Ramarri.
Sterile possesso palla da parte della squadra rossoblu in avvio, con gli ospiti che si difendono con ordine. Al 24° Cambiaghi fa quel che vuole in area, ovvero appoggiare a Lovisa, che viene a sua volta dimenticato dalla difesa del Cosenza e appoggia agevolmente in rete. Sul “Marulla” cala il gelo.
Ma ci pensa Larrivey. Al 34° Bassoli ingenuamente tira per la maglia l’argentino, troppo esperto per lasciarsi sfuggire l’occasione. El Bati va a terra, è calcio di rigore. Lo stesso centravanti trasforma dal dischetto con un preciso destro.
Poi al 44° l’azione migliore del Cosenza: Matosevic fa ripartire velocemente Gerbo dopo una presa alta, il centrocampista alza la testa e lancia per Caso, la palla scavalca il difensore e viene raccolta dal numero 10 che scatta sulla linea di fondo e poi appoggia per Larrivey, destro e palla in gol.
Avrà molto da dire negli spogliatoi mister Bisoli, perché la prima mezz’ora del Cosenza è davvero da dimenticare. Tentativi senza mordente e distrazione in difesa in occasione del gol, opportunità che non bisogna concedere a un avversario che, va rammentato, è già retrocesso. La rimonta prima della pausa è un grande risultato, ora non si deve perdere la concentrazione.