In aula è stato ascoltato anche l’ex compagno Stefano Marra. Mentre sono state acquisite le deposizioni passate di Tonino Ferroni e Bruno Fantini
Proseguono le udienze Corte d’Assise a Cosenza per il processo sulla morte di Denis Bergamini. In aula per l’udienza numero 20 sono stati ascoltati Massimo Fergnani (amico del centrocampista rossoblu) e Stefano Marra, ex compagno di squadra di Bergamini nel 1989 mentre per gli altri teste Tonino Ferroni (preparatore dei portieri), Antonella Fregnani (ex fidanzata di Denis) e Bruno Fantini (secondo portiere) si è preferito acquisire le deposizioni rese in passato.
Fergnani ha raccontato in aula alcuni aneddoti legati alle ultime ore di vita del giovane centrocampista: “Venne a casa mia per sistemare un paio di pantaloni, mia mamma era una sarta, e gli ho fatto vedere mio figlio. Ho detto a Denis che l’avrei voluto con me al battesimo alla vigilia di Natale e di non fare scherzi. Lui mi disse che sarebbe stato presente – aggiunge – Era un ragazzo tranquillo e pieno di vita, tutta la gente del nostro paese non crede al suicidio”.
Stefano Marra, vide Denis la mattina di quel tragico 18 novembre 1989. “Avevamo allenamento, all’orizzonte c’era la gara col Messina. Bergamini era molto motivato”. Ai microfoni del Corriere della Calabria ha poi raccontato: “Per anni ho creduto a quello che mi hanno raccontato, al suicidio. Poi le indagini hanno raccontato un’altra verità che è ancora in fase di definizione”. Marra ha poi aggiunto: “Condividevamo gli stessi valori sportivi e familiari, Denis era uno che spiccava”.