L’allenatore intervistato nel ritiro di Sarnano è fiducioso sul futuro: “Grande sintonia con Gemmi, abbiamo le idee chiare. La squadra punterà su tre attaccanti per diventare una mina vagante”
Prime parole di Davide Dionigi dal ritiro di Sarnano. Il nuovo allenatore del Cosenza è stato intervistato dal Corriere dello Sport e dalle sue parole traspare grande ottimismo. “Non conoscevo il direttore sportivo Gemmi. Siamo entrati in sintonia prima sotto l’aspetto umano, poi abbiamo riscontrato una piena condivisione circa le motivazioni e il progetto tattico”, ha raccontato il tecnico dei Lupi.
Il collega Ferdinando Vicini ha chiesto una prima impressione sull’organico. “Il ds sta lavorando, abbiamo le idee chiare. Pensiamo di costruire la squadra con un telaio di 4 o 5 giocatori esperti e intorno giovani di prospettiva ed elementi che sinora non hanno ancora espresso le proprie potenzialità. Siamo un po’ indietro. Il Cosenza – ha aggiunto Dionigi – ha avuto molti prestiti in entrata e in uscita, ma confido nel lavoro di Gemmi”.
Idee chiare sugli obiettivi del Cosenza in vista del prossimo campionato di Serie B 2022-2023. “Diventare la mina vagante di un campionato nel quale almeno la metà delle squadre puntano alla promozione. La salvezza? Gemmi ha detto che l’obiettivo sarà di stupire. Sono d’accordo. E traduco così: dobbiamo migliorare la classifica e far divertire i nostri tifosi”. Questo potrà avvenire se i calciatori ci metteranno un’applicazione maniacale e completa dedizione alla squadra.
“Come giocherà il mio Cosenza? L’idea di base – ha sottolineato Dionigi dalle colonne del quotidiano sportivo romano – è costruire un blocco difensivo solido e davanti i tre attaccanti, ma dovremo essere fluidi, capaci di interpretare diversi assetti tattici”.