Ospiti in gol con Coda su rigore e Strootman, in mezzo il rosso a Bani che però non ha impedito ai liguri di raddoppiare. La riapre Butic dal dischetto
Il Cosenza è sotto per 2-1 all’intervallo del match del “Marulla” con il Genoa. Iniziano bene i Lupi, la prima chance è infatti della squadra di casa, con un bel sinistro a giro di Butic che impegna Martinez. Il Grifone però poi prende campo in maniera importante. Una pressione che sembra sostanzialmente sterile, finché non arriva alla mezz’ora il tocco di braccio di Rigione in area. Il penalty assegnato è trasformato da Coda.
Il Cosenza rischia di crollare subito ma Matosevic nega il raddoppio a Jagiello. Poco dopo Bani lascia il Genoa in dieci, rimediando il secondo cartellino giallo. I Lupi però si fanno sorprendere ancora dal Genoa, è Strootman con un bel sinistro al volo dal limite a trovare il raddoppio.
Fa davvero poco nel complesso il Cosenza, ma in pieno recupero arriva l’episodio che riapre la gara e potrà dare un senso diverso alla ripresa. Panico anticipa Sabelli in area, l’arbitro inizialmente fischia fallo in attacco ma poi va a rivedere l’azione al VAR ed è giustamente calcio di rigore per il Cosenza. Butic trasforma e riapre il match.
Tutt’altro che positiva la prestazione dei Lupi fino a qui. La squadra è apparsa contratta e spesso in balia del palleggio dell’avversario. Ma il vantaggio di uomini e l’aver dimezzato il distacco può essere la base per giocare una ripresa di spessore diverso.