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Cosenza-Perugia, il ricordo a suon di gol del doppio ex Marco Negri

“Con i Lupi mi sono messo in evidenza dopo una salvezza incredibile, con il Grifo ho realizzato il sogno di giocare in A. Conosco bene Viali: vive di calcio, è un vincente”

Marco Negri, 52 anni compiuti lo scorso 27 ottobre, risponde cordialmente al telefono dalla sua residenza di Bologna. Parlare di Cosenza e Perugia per il bomber, doppio ex, è sempre un piacere. “Perché sono stati momenti felici e importanti della mia carriera. Mi sono trovato in entrambi i casi al posto giusto. A Cosenza mi sono messo in evidenza grazie ai 19 gol e una salvezza incredibile, tra l’altro giocando in una città che respirava calcio al cento per cento con grande competenza. A Perugia ho realizzato il sogno di ogni calciatore: vincere un campionato e giocare in Serie A”.

LE PARTITE INDIMENTICABILI “Con il Cosenza quella che giocammo contro l’Acireale dopo che, alla vigilia dell’ultima giornata del girone d’andata, arrivò la penalizzazione di 9 punti. Ricordo i tifosi che vennero a Casole Bruzio dove eravamo in ritiro per darci la carica e trasferirci la loro vicinanza. Eravamo a quota 21 punti in classifica e di botto ci ritrovammo al penultimo posto. Silipo, con il quale ai tempi del Cosenza il rapporto non è stato idilliaco, allenava proprio i siciliani. E ci tenevo a vincere. Invece Amato mi parò un calcio di rigore, la pressione del San Vito mi giocò un brutto scherzo. Poi nel finale segnai il gol vittoria su angolo di Buonocore. Da lì cominciò la nostra scalata”. “Con il Perugia ce ne sono due. Quella con il Verona in un Curi gremito che sancì la promozione in Serie A dopo 25 anni. Vincemmo 3-2 con una mia doppietta. E poi l’esordio in A, sempre al Curi: vinciamo 1-0 contro la Sampdoria, sempre con un mio gol”.

VIALI “Lo conosco molto bene, ci siamo conosciuti fuori dal calcio. Abbiamo spesso fatto le vacanze assieme a Forte dei Marmi. È uno che respira calcio e pensa sempre al calcio. Uno che sente e vive di competizione: ama vincere, sempre. Ricordo le partite di beach volley e footvolley sulla spiaggia. Al di là dei metodi prettamente tecnici, è uno che trasmette positività alla squadra. Con il Palermo è stata la vittoria dell’orgoglio, con il Cittadella il Cosenza è sempre rimasto in partita. La squadra ha dimostrato di avere il carattere dell’allenatore”.

LA PARTITA DI DOMENICA  “Si affrontano due squadre che stanno soffrendo. Pensavo facessero entrambe un altro tipo di campionato. A Perugia devono capire che ci sarà da soffrire in tutte le partite, altro che playoff! Il Cosenza è in ripresa e avrà il vantaggio di giocare in casa. Prevedo una partita all’insegna dell’equilibrio, non bellissima. Castori in trasferta fa le barricate e punta sul contropiede, per cui ci sarà da stare attenti”.

UOMINI DECISIVI “Io punto sempre sugli attaccanti. Ancora di più in una partita che si annuncia molto chiusa. Da una parte l’esperienza di Larrivey, dall’altra dico Di Carmine e soprattutto Olivieri autore di un gran gol contro il Genoa”.

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