Si allarga il coinvolgimento di altri club nell’inchiesta giudiziaria che in queste settimane sta interessando la società bianconera: i dettagli su La Gazzetta dello Sport
Già nei giorni scorsi il nome del Cosenza era rimbalzato tramite l’agenzia Ansa: uno tanti tanti piccoli club finiti nel filone dell’inchiesta sulla Juventus da parte della Procura di Torino. Ulteriori dettagli su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola, in un articolo a firma del giornalista Marco Guidi. “Una galassia di club amici con cui, secondo la Procura di Torino, la Juventus avrebbe condotto «operazioni di favore, con correspettivi apparentemente lontani dal fair value» e tali da «sfociare in rapporti di debito/credito tra le società opachi e non corrispondenti alla rappresentazione pubblica fornita, a testimonianza dell’inattendibilità delle comunicazioni sociali fornite a terzi”. Così sulla rosea.
Si legge ancora. “Non solo, ma così facendo gli inquirenti ritengono che i rapporti di stretta partnership abbiano posto in pericolo «la lealtà della competizione sportiva». Insomma, una Serie A (ma non solo…) condizionata dalla galassia Juve”. Al momento pare di capire che non ci sono capi d’accusa particolari per il Cosenza calcio. Il nome del club rossoblù viene fuori per gli evidenti contatti tra i dirigenti dell’area sportiva. Nella passata stagione dalla Juventus sono arrivati il portiere Mattia Del Favero, l’esterno Alessandro Di Pardo e il centrale Alessandro Minelli. In due sono stati poi rimandati al club bianconero: il portiere che non ha mai giocato causa infortunio, il difensore centrale poi girato sempre dalla Juve alla Pro Vercelli. Quest’anno il Cosenza con il club bianconero ha trattato l’ingaggio di Paolo Gozzi che la Juve ha prima girato al Genoa, società dalla quale di fatto è arrivato il giovane mancino.
