
Per l’attaccante argentino, in attesa degli esami strumentali e della diagnosi del medico, si profila comunque un lungo stop: primo contatto con Sau
Piove sul bagnato in casa Cosenza, sempre più ultimo in classifica, infortuni a catena e la vittoria che fa fatica ad arrivare. Sabato contro un Sudtirol tutt’altro che irresistibile si è persa una grande occasione, troppi errori davanti al portiere Poluzzi. Da Nasti a Rigione fino al calcio di rigore che Marras si è fatto parare. E le partire restano sempre di meno.
L’infortunio di Zarate, poi va a complicare ulteriormente la situazione. Si è in attesa degli esami strumentali e della diagnosi da parte del medico. Non trapelano sensazioni positive. Di certo è dato sapere che si profilano tempi lunghi per il recupero dell’attaccante argentino, ingaggiato perché avrebbe dovuto aiutare il Cosenza a risalire la classifica. Aspettando una condizione fisica migliore di quella vista finora. Intanto si è fatto male e dal club di Via degli Stadi ci si è già mossi tra gli svincolati.
Ci sarebbe già stato un primo contatto con Marco Sau, nato a Sorgono, provincia di Nuoro, il 3 novembre 1987. Una vita nel “suo” Cagliari dove ha collezionato più di 200 presenze. Reduce dalla parentesi al Benevento, dopo un passaggio alla Sampdoria. Esperienza al servizio della squadra.
