La sconfitta con l’Ascoli il 17 dicembre scorso, il pesante k.o. in casa del Como, il derby con la Reggina fino al 90’ e il tonfo con il Genoa. Poi la perla di Brescianini con la Spal
Quella perla di Brescianini contro la Spal al 20’ del secondo tempo ha indirizzato il Cosenza verso un percorso diverso. E non solo. Ha cambiato soprattutto la stagione di William Viali, allenatore finito sulla graticola più volte. L’esonero sembrava cosa fatta dopo la sconfitta al Marulla con l’Ascoli: un 3-1 che aveva fatto vacillare molto la panchina del tecnico milanese. Ma con la sosta all’orizzonte e la difficoltà a trovare una soluzione immediata, hanno fatto sì che rimanesse al proprio posto.
Ma non è stata facile per Viali. Dopo il pesante k.o. di Como (5-1) l’esonero era tornato a essere d’attualità. E lo è rimasto fino al 90’ del derby con la Reggina, prima che Nasti in due minuti capovolgesse il tutto. In quel finale di gara stava maturando l’esonero che si è ripresentato dopo i quattro ceffoni del Ferraris con il Genoa. In quel caso il proprietario del club, raccontano, aveva già deciso per il benservito. Per poi piombare nello spogliatoio a festeggiare con la squadra la vittoria con la Spal…
Il resto è storia recente. Le tre vittorie di fila, l’ultimo posto sempre più un lontano ricordo. E la prospettiva di un futuro indirizzato verso l’ennesima impresa. Perché, gira e rigira, torna sempre d’attualità quel discorso sui giudizi e sulle prospettive che modificano a seconda dei risultati. E Viali, in silenzio, si sta prendendo una bella rivincita. Perché c’è molto di suo in questa rincorsa. Altro che il suggerimento a dare qualcosa di più arrivato dal solone di turno dal ventre del Marulla…
