L’arrivo di Tutino ha aperto ufficialmente la rivouzione sul reparto offensivo annunciata da Gemmi in cinferenza stampa: adesso si lavora per chiudere altre cinque trattative
Prima di tutto l’attacco. Era l’obiettivo numero uno del direttore sportivo Roberto Gemmi nel momento in cui ha accettato di proseguire con il Cosenza. Evidentemente con il presidente Eugenio Guarascio erano state chiarite le strategie e gli obiettivi: alzare l’asticella della qualità. E degli obiettivi, di conseguenza. Con un occhio particolare all’attacco, reparto che negli ultimi campionati ha evidenziato non pochi problemi.
La lunga rincorsa a Tutino era cominciata a inizio giugno, quando nessuno ci credeva. Adesso il ritorno di Gennarino è diventato realtà. E fara da traino ad altre operazioni per l’attacco, su tutte quella di riportare al Marulla anche Andrea La Mantia e riformare la coppia che fece benissimo all’Empoli. L’apertura della Spal al prestito, evidentemente ha fatto sì che venisse congelata la trattativa con Di Carmine.
E poi c’è ben avviata anche la possibilità di chiudere con Riccardo Improta, pupillo dell’allenatore Caserta che lo ha allenato al Benevento. La rivoluzione del reparto offensivo, per come aveva annunciato Gemmi nel corso della conferenza stampa con Caserta, vedrà altri movimenti. Il ritorno di Manuel Marras è tornato d’attualità mentre le operazioni con il giovanissimo Valerio Crespi della Lazio e Simone Mazzocchi dell’Atalanta (era al Südtirol) erano ben avviate.
Di conseguenza si dovrà lavorare sulle uscite. Da Pandolfi a Sueva, rientrati rispettivamente da Juve Stabia e Olbia, passando per Arioli e Zilli ai quali verrà dta l’opportunità di maturare esperienza in Serie C. E poi ancora Finotto sul cui futuro si dovrà decidere mentre dovrebbe rimanere in organico D’Urso, ottima soluzione per la fase offensiva.