Cosenza, l’incubo dei secondi tempi: un problema atletico?

La Gazzetta dello Sport, edizione Sicilia&Calabria, ha pubblicato un'analisi dettagliata che prende in considerazione le prime 15 giornate di campionato snocciolando numeri e statistiche

Il Cosenza e l’incubo dei secondi tempi. La Gazzetta dello Sport, edizione Sicilia&Calabria, ha pubblicato un’analisi che ha preso in considerazione le 15 giornate di campionato fin qui disputate. Snocciolando numeri e statistiche è stata messa in risalto la difficoltà della squadra di Fabio Caserta a mantenere i risultati nei secondi tempi.

“Se le partite finissero dopo 45’ – ha scritto la rosea -, i rossoblù avrebbero raccolto 28 punti: un saldo di meno 9 rispetto ai 19. Sono stati lasciati per strada ben 11 punti nei secondi quarantacinque minuti: 2 con Venezia, Südtirol e Feralpisalò, 1 a testa con Modena, Brescia, Cremonese e Sampdoria. C’è un altro dato che lascia perplessi: delle 17 reti subite, ben 15 sono arrivate nel secondo tempo. E dire che Micai ha messo assieme anche cinque clean sheet”.

Si è posto anche un interrogativo La Gazzetta dello Sport, che riguarda la preparazione fisica della squadra affidata ad Aldo Reale, di fatto alle prima vera esperienza da preparatore e per giunta in Serie B. “Per Caserta – ha aggiunto il quotidiano sportivo milanese – è soltanto un problema di testa, di attenzione che viene meno in alcuni momenti della gara. Gli errori tecnici del singolo sono stati tanti e questo porta anche a pensare alla mancanza di lucidità, probabilmente figlia di una condizione atletica non ottimale”.

12 risposte

  1. Giocate anche il secondo tempo…e il gioco è fatto! Date l’anima però…e il gioco di squadra! Mi raccomando!

  2. La squadra non riesce ad adeguarsi tatticamente quando le condizioni cambiano: sembra più un problema di tattica che di atletica.

    1. Ma vi viene così difficile capire che un allenatore in una stagione può allenare una sola squadra? Bisoli per quest’anno può essere solamente richiamato dal sudtirol.

  3. Il preparatore atletico è stato voluto dal sig. Caserta mandando via un collaudato e bravo professionista che ha subito trovato posto a Lecce. Lo sto dicendo da mesi.

  4. La squadra segna poco rispetto a quanto produce. Nei primi 30 minuti dell’ultima partita, la Ternana è stata inesistente e le occasioni ci sono state: se non si fa gol, non può essere solo sfortuna.
    Una volta sotto non sappiamo recuperare, siamo scriteriati e lo facciamo senza testa, scoprendoci molto ma, soprattutto, senza creare occasioni reali!

  5. Purtroppo i dati evidenziano un qualcosa di allarmante ( 17 gol su 15 presi nei secondi tempi non è accettabile ) che a mio avviso è da imputare al 50% ad un calo fisico nella ripresa ma per il restante 50% ad un calo di concentrazione che la squadra subisce sistematicamente. Serve sicuramente lavorare sul piano atletico, serve un mental coach ma serve soprattutto lavorare sulla cattiveria agonistica perché fino ad ora ne ho vista veramente poca.

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