A conti fatti sarebbero ben 13 punti che il Cosenza ha perso dopo che era passato in vantaggio ed è stato poi raggiunto sul pareggio in cinque occasioni, o addirittura ribaltato in un’altra. Quella con il Frosinone è stata l’ultima amarezza in ordine di tempo: dal 2-1 al 2-2 finale giunto al 97′, ben oltre i sei minuti di recupero che il mediocre arbitro Francesco Cosso della sezione di Reggio Calabria aveva concesso.
In altre quattro occasioni i Lupi erano passati in vantaggio per poi chiudere la partita sul punteggio di parità. Riavvolgiamo il nastro: l’1 settembre a Palermo avanti 1-0 con Fumagalli, è arrivato l’1-1 firmato Di Mariano all’80’. Con la Salernitana era stato Florenzi a portare in vantaggio i Lupi al Marulla, poi raggiunti dal calcio di rigore trasformato da Verde al 64′.
Addirittura il 12 gennaio doppio vantaggio con il Mantova grazie ad Artistico e Florenzi, prima che Maggioni (36′) e Mancuso (63′) agguantassero il pari, ancora una volta al Marulla. Il 2 marzo scorso a Modena rossoblù avanti grazie ancora ad Artistico prima che Mendes all’85’ firmasse l’1-1.
Clamoroso quanto successo a Reggio Emilia con il Sassuolo. Al 60′ il gol di Venturi aveva portato in vantaggio il Cosenza ma all’86’ Moro e al 90′ Lipani hanno ribaltato il risultato. Certo, con i se e i ma non si fanno le classifiche, però è anche vero che sarebbe bastato un po’ di attenzione in più. Magari non proprio tutti e 13 i punti, ma anche la metà avrebbero fatto molto comodo!
3 risposte
Con il Sassuolo avevamo fatto un ottima partita !!! Ma non siamo capaci gestire i minuti finali
Avete avuto fin troppa fortuna negli ultimi anni.basta.è tutto finito.finalmente.
Questo probabilmente è il limite più grande di questa squadra cioè il non riuscire a gestire il risultato una volta passati in vantaggio peccato di queste sei partite che si citano nell’articolo averne vinto almeno la metà sarebbe stata tanta roba.