Il camionista il cui mezzo ha investito il corpo di Denis ha dato versioni diverse rispetto alle deposizioni del passato dopo una serie di “non ricordo”

Era un giorno importante nel processo per l’omicidio di Denis Bergamini. Toccava infatti a Raffaele Pisano, l’autista del mezzo pesante che investì il calciatore quel 18 novembre 1989, a dare la sua versione dei fatti. Pisano però si è limitato a rispondere “non so” e “non ricordo” alle domande del Procuratore D’Alessio, per poi fornire versioni contrastanti con quanto precedentemente dichiarato. Pisano ha infatti affermato che Bergamini “si è buttato deliberatamente sotto il camion”. Al termine della deposizione l’avvocato Anselmo (in foto), legale della parte civile, ha affermato, come si legge su sport.sky.it, di “voler valutare la trasmissione degli atti della deposizione di Pisano alla Procura della Repubblica, perché si proceda per calunnia e falsa testimonianza nei confronti dell’autista del tir”.

Un’importante testimonianza è arrivata da un altro camionista, Francesco Forte, che ha confermato quanto precedentemente dichiarato: “Sono sceso dal camion perché eravamo tutti fermi. Ho camminato per un po’ per arrivare al camion che mi precedeva per capire cosa fosse accaduto, dopo un po’ ho inciampato in qualcosa che ho scoperto essere le gambe di Bergamini. Pisano era ancora sul camion e sotto shock ripeteva, non l’ho visto, non l’ho visto, non l’ho colpito era già a terra”. Forte ha inoltre raccontato di aver visto dal lato opposto della carreggiata una donna, identificata poi come Isabella Internò, portata via con la forza da due uomini su un’auto.

La prossima udienza è fissata per mercoledì 30 novembre.