Il vice allenatore rossoblu ha parlato nella consueta conferenza stampa pre-gara: “Conosco la nostra tifoseria e sa cos’ha dato Palmiero alla squadra. Per lui sarà una partita speciale”
Vigilia di Cosenza-Pescara, ai microfoni dei giornalisti si presentano i due allenatori Piero Braglia e Roberto Occhiuzzi. Il primo intende concedersi ad una brevissima dichiarazione prima di lasciare la parola al suo vice, che domani guiderà la squadra in campo: “Ringrazio il lavoro di Trinchera, ha avuto delle difficoltà ma ha raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati. Ora siamo al completo, dobbiamo essere un corpo unico”.
Lucidità e concentrazione, ciò che traspare dalle parole di Occhiuzzi: “Nell’arco di una gara, c’è bisogno di gente duttile. Ogni partita ha una storia a sé e va affrontata nel modo giusto. Avere giocatori che ci permettono di variare il modulo è per noi fondamentale”.
Poi, sugli avversari: ” La condizione della nostra rosa è al 60%, ma, come l’anno scorso, ci sarà un crescendo. Il Pescara è un’ottima squadra, con un allenatore preparato. Ma incontreranno un Cosenza affamato”. Poi, sul modulo: “Lavoriamo anche in funzione dell’avversario. Fino a tardi saremo in sala riunioni col mister, capiremo come metterli in difficoltà. Legittimo sta bene, è tra i convocati”.
Roberto Occhiuzzi si rivede più in Jàime Bàez o Mirko Carretta: “Sicuramente nel primo, Mirko ha caratteristiche diverse. Però a Jàime dico sempre che non batte le punizioni come me (ride, ndr).”. Infine, menzione speciale per Luca Palmiero, grande doppio ex della gara: “In questi tre anni abbiamo avuto signori calciatori, anche a livello umano. Conosco la gente di Cosenza e sa cos’ha dato Palmiero alla squadra. Per lui sarà una partita speciale”.