Il direttore sportivo rossoblu è tornato sul rifiuto dei due calciatori di partecipare alla trasferta di Verona.
Stefano Trinchera, direttore sportivo del Cosenza, intervistato da tuttomercatoweb.com, è tornato sull’episodio che qualche settimana fa vide Mirko Bruccini e Tommaso D’Orazio non partecipare alla trasferta di Verona contro il Chievo. Per i due calciatori, che temevano l’epidemia di coronavirus, il club emise un comunicato stampa, nel quale si riservava provvedimenti.
Trinchera, così come aveva fatto il presidente Guarascio, chiarisce così l’episodio: “Il comunicato del club in occasione del match contro il Chievo fu semplicemente diramato perché altrimenti sarebbe passato il messaggio che rinunciare a una gara, con un contratto in essere e dei doveri, era la normalità, non c’era assolutamente in noi la volontà di punirli. Solo quella di rimarcare le nostre ragioni, pur comprendendo comunque le loro: effettivamente avevano capito prima di tutti, percepito in modo esatto, quello che stava succedendo”.