In questa settimana non si è mai allenato, ufficialmente causa influenza. Avrebbe voluto giocare anche uno spezzone contro l’Ascoli, sua ex squadra ma Braglia ha preferito Baclet. E quelle dichiarazioni del tecnico a fine partita…
Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, era arrivato al Cosenza per risolvere il problema del gol. Invece di Leonardo Perez, 30 anni da compiere il prossimo 27 settembre, non sono rimaste tracce indelebili nella lunga cavalcata che ha riportato i rossoblu in Serie B dopo 15 anni. I numeri dicono 14 presenze nella passata stagione e 2 gol. Ma soprattutto un amore mai sbocciato con la tifoseria e non per questioni prettamente tecniche. È rimasto in organico nel parco attaccanti assieme a Maniero, Baclet e Di Piazza con pochissimo spazio per lui nella prima parte di stagione: soltanto 4 presenze, nessuna da titolare.
Evidentemente nelle gerarchie di Braglia rimane in fondo. E se mai ci fosse qualche dubbio, la conferma la si è avuta domenica scorsa nella partita contro l’Ascoli. Con Maniero in non perfette condizioni fisiche e Baclet con la valigia in mano direzione Reggina, Perez è rimasto in panchina. E le parole di Braglia a fine partita non sono proprio state carezze per l’attaccante nato a Mesagne. Ricordate? “Abbiamo giocato con persone che sanno di dover andare via”. Chiaro il riferimento a quella maglia da titolare consegnata a Baclet. E Perez? Nessun calciatore, in quel momento, vorrebbe essere stato nei panni dell’ex Ascoli. Di fatto, non considerato.
Già, l’Ascoli. Si racconta che Perez ci tenesse a giocare anche uno spezzone contro la sua ex squadra. Ma non ne ha avuto la possibilità. Ci sarebbe rimasto molto male. Dalla ripresa degli allenamenti, a inizio settimana, il numero 9 del Cosenza non si è mai allenato: ufficialmente a letto con la febbre. Vedremo cosa accadrà da oggi fino alla rifinitura prevista alla vigilia del match di lunedì sera a Verona. Di certo c’è che il calciatore ha un contratto in scadenza al 30 giugno 2020, di conseguenza se non verrà trovata una sistemazione in uscita da qui all’ultimo giorno di mercato è chiaro che dovrà rimanere nel gruppo. E con quale spirito? Toccherà a Braglia cercare la soluzione.
