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Livorno-Cosenza: la sfida salvezza all’insegna dell’equilibrio

I numeri, al di là dei 7 punti di differenza in classifica, dicono che le squadre di Breda e Braglia sono molto simili. Entrambe in serie positiva da più partite, hanno il peggior attaccato del campionato e in quanto a gol subiti… Ma i rossoblu stanno meglio dal punto di vista ambientale

 

Equilibrio. Al di là dei 7 punti di differenza in classifica, lo scontro diretto per la salvezza LivornoCosenza si annuncia all’insegna del grande equilibrio. Lo certificano i numeri. Anche se il campo vedrà protagoniste due squadre con stati d’animo completamente differenti: da una parte al Picchi arriva una squadra, quella di Piero Braglia, rinfrancata dalla prestazione, con vittoria netta, contro il Cittadella che ha dato seguito all’ottimo pareggio di Verona nel turno precedente. In Toscana arriva una squadra che mentalmente sta bene, nonostante le pesanti assente dello squalificato Corsi e degli infortunati Garritano, Litteri e Maniero.

 

Se in casa rossoblu ci sono le condizioni per affrontare la partita con la giusta serenità, stessa cosa non si può dire sulla sponda amaranto. Al di là dei numeri, di cui parleremo più avanti, per la squadra di Roberto Breda la situazione ambientale non è certamente delle migliori. La rottura netta fra la tifoseria e la proprietà del club rappresenta, al momento, l’anello debole di un ingranaggio che invece dovrebbe funzionare alla perfezione per migliorare una evidente difficoltà di classifica. Se da una parte l’ex bomber, oggi Club manager, Igor Protti ha cercato di ricompattare l’ambiente dall’altra vanno registrare le dure prese di posizione della Curva Nord, anima del tifo al Picchi, che garantirà il sostegno alla squadra ma sempre e comunque contro la famiglia Spinelli; così come piccata è stata la risposta del direttore sportivo Signorelli al comunicato dei tifosi. Non è il modo migliore per affrontare un match così delicato.

 

Dicevamo, equilibrio. Intanto sia il Livorno, sia il Cosenza sono in serie positiva da un po’ di partite: la squadra di Breda non perde da 7 gare nel corso delle quali ha raccolto 11 punti, frutto di 2 vittorie e 5 pareggi; l’undici di Braglia sono 6 partite che non perde mettendo assieme 10 punti grazie a 2 vittorie e 4 pareggi. Percorso quasi simile. Gli amaranto hanno subito 5 gol mentre i rossoblu soltanto 2 nel rispettivo periodo di imbattibilità. Equilibrio anche perché si affrontano le due squadre con il peggiore attacco del campionato con 18 gol segnati sia dal Livorno, sia dal Cosenza. E anche in tema di gol subiti siamo lì: 26 i toscani e 25 i calabresi inclusi i 3 a tavolino con il Verona nella partita mai giocata alla seconda giornata di campionato. Equilibrio che toccherà ai protagonisti in campo spezzare, anche se uscire imbattuti da Picchi per Perina e compagni sarebbe un risultato positivo. Certamente meno il Livorno, obbligato a vincere.

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