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Il Cosenza rimane in linea con gli obiettivi di inizio stagione

La sconfitta di Foggia brucia ma senza mai tirare in porta è impossibile fare gol. Certo, se Mungo avesse fatto la cosa giusta oggi si parlerebbe di altro. La strada che porta alla salvezza è quella giusta, in attesa delle sfide con Brescia e Pescara prima della sosta. Tornano in gruppo Embalo e Bittante

 

È la seconda sconfitta nelle ultime 11 partite. Allargando l’orizzonte fino ad arrivare alla ormai famigerata partita di Crotone, nelle ultime 14 gare il Cosenza ha perso tre volte. Certo, quella di venerdì sera a Foggia brucia, come d’altronde bruciano tutte le sconfitte. Ma questa è gonfia di rammarico perché se Mungo avesse fatto la cosa giusta dopo appena dieci minuti di contesa, di certo i commenti sarebbero stati di ben altro tenore. Fa parte del gioco. È evidente, però, che la media punti è in linea con gli obiettivi di inizio stagione, se consideriamo che dopo la crisi iniziale (8 punti in 12 gare), in 14 partite sono stati raccolti 25 punti con una media di 1,78. Questo significa che la strada che porta alla salvezza è quella giusta.

 

Per vincere le partite bisogna fare gol e per fare gol bisogna tirare in porta. Ebbene il Cosenza a Foggia non ha mai tirato in porta, ed è soltanto questo il motivo per cui si è perso. Si potrà discutere del modulo, delle scelte di Braglia, del fuorigioco di Iemmello, della posizione di Baez, del centrocampo troppo leggero. Ci sta tutto nella discussione post gara ma rimane sempre il fatto che non si è tirato in porta. E di presupposti per fare in modo che ciò avvenisse, non è che ne siano stati creati tanti. Una squadra innocua per larghi tratti, nonostante una prima parte di gara nel corso della quale sembrava che da un momento all’altra i Lupi potessero sbloccarla. E invece puniti alla prima distrazione…

 

A Foggia si è concluso il primo mini ciclo di 5 partite contro squadre in lotta per la salvezza: bilancio positivo considerate le 3 vittoria con Cremonese, Perugia e Carpi, oltre le 2 sconfitte di Livorno e Foggia, tra l’altro molto simili perché né in Toscana, né in Puglia il Cosenza è stato messo sotto dagli avversari. Adesso il giusto risposo per ricaricare le pile dopo le tre partite nel giro di pochi giorni. Prima della sosta sono in programma due sfide ad alta tensione: al Marulla arriva il Brescia (sabato 9 marzo, fischio d’inizio alle ore 15), poi la trasferta di Pescara (venerdì 15 alle ore 21). In queste ore si stanno valutando anche le condizioni di Embalo e Bittante che dovrebbero lavorare con il gruppo nella prossima settimana.

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