
All’ultima giornata la squadra di Braglia osserverà il turno di riposo mentre sul campo il calendario prevede tre scontri diretti e altre tre partite…
Ultima giornata di campionato. Di già! È un po’ presto, giusto? In effetti, con altre nove partite da giocare sembra prematuro correre così tanto da arrivare fino alla linea del traguardo. Se abbiamo deciso di farlo, un motivo c’è. E chi segue il nostro portale, sa bene di cosa vogliamo parlare: il Cosenza all’ultima giornata osserverà il turno di riposo e il rischio concreto è che se la salvezza non è già in ghiaccio, ci sarà da stare attenti a quello che potrebbe succedere soprattutto a tavolino. O meglio: con la squadra di Braglia che non scenderà in campo, potrebbe anche succedere che in uno scontro diretto per la salvezza il punticino andrebbe bene a entrambe e zac, rossoblu messi in mezzo!
Ok, d’accordo. In tanti magari staranno dicendo: il solito provincialismo. Ci sta. Così come ci sta, ricordare che siamo in Italia, paese dove la cultura dello sport, soprattutto nel calcio, non è che sia così radicata. E poi come diceva uno noto ex magistrato poi trasformatosi in politico, che “tante volte a pensar male ci si azzecca…”. Al di là della retorica, ma la realtà bisogna guardarla in faccia: se due squadre riescono a raggiungere un obiettivo non facendosi del male, magari a discapito da un’altra, perché non lo dovrebbero fare?
Per cui, meglio non dipendere da altri. Motivo per il quale continuiamo a ripetere, da quando siamo on line con tifocosenza.it, che il Cosenza il 4 maggio, giorno della sfida in casa della Salernitana, dovrà essere aritmeticamente salvo. L’ultima giornata di campionato, infatti, poi prevede proprio scontri diretti di cui sopra. Crotone–Ascoli potrebbe essere decisivo ai fini della permanenza in Serie B; così come Padova–Livorno e la stessa sfida Carpi–Venezia. Che siano loro a lottare con il coltello fra i denti per mantenere la categoria. E non finisce qui: cosa bisogna dire di Verona–Foggia, Perugia–Cremonese e Pescara–Salernitana? La risposta è sempre la stessa: salvezza anticipata per i Lupi.
