Grande esodo all’Euganeo: saranno almeno mille i sostenitori rossoblu al seguito della squadra di Braglia. C’è da vendicare quella beffa di 22 anni fa…

Potrebbe sembrare una partita come tante altre. Potrebbe. In effetti non lo è, perché Padova–Cosenza ti porta indietro nel tempo fino a 22 anni fa. E il libro dei ricordi non è certamente dei più belli. Quella domenica di un paio di decenni addietro nessuno l’ha mai dimenticata. “Il gol di Lantignotti”. Quante volte abbiamo ascoltato questa frase. Era l’8 giugno del 1997 e il Cosenza doveva vincere per poi giocarsi la salvezza, quasi certa, con la Lucchese la settimana successiva al San Vito. Il Padova era già salvo. Gol di Marulla al primo minuto di recupero. Pareggio di Lantignotti due giri di lancetta dopo. Lacrime. Tante lacrime per il popolo rossoblu al seguito della squadra.

E proprio i tifosi non hanno mai dimenticato quel pareggio beffardo. Domani sugli spalti dell’Euganeo saranno più di mille i tifosi al seguito del Cosenza. Perché sanno che la propria squadra del cuore potrebbe restituirgli una gioia doppia: vincere per festeggiare la salvezza e soprattutto decretare la retrocessione del Padova. Un po’ come subito 22 anni fa. E non è solo questo, ovviamente, il motivo perché il popolo rossoblu nel corso del campionato è stato tra i più numerosi di tutta la Serie B a seguire la propria squadra. Un forte segnale di amore verso una squadra che dopo 15 anni è tornata tra i cadetti. E domani pomeriggio potrebbe festeggiare. Due volte…