Dopo un periodo negativo, quasi a braccetto, sia Bucchi, sia Braglia hanno imboccato la strada giusta per centrare i rispettivi obiettivi. Ma ancora non è finita, ed entrambi hanno nel mirino…
Il periodo no per entrambe è cominciato nella stessa giornata: 8ª del girone di ritorno. Il Benevento proprio tra l’8ª e la 10ª in 3 partite non ha raccolto nessun punto: due sconfitte in trasferta con Livorno e Cremonese mentre al Vigorito è passato lo Spezia. Il Cosenza tra l’8ª e la 12ª in 5 partite ha raccolto soltanto 2 punti: due sconfitte consecutive a Foggia e in casa con il Brescia, poi due pareggi di fila a Pescara e al Marulla con il Palermo, infine la sconfitta di Lecce.
La svolta della squadra di Bucchi è racchiusa nelle ultime 5 partite nel corso delle quali ha centrato 10 punti frutto di un pareggio (2-2 ad Ascoli) e 3 vittorie (3-1 sul Carpi a Benevento, 4-2 a Perugia e 3-0 a Verona), i due successi esterni sono stati intervallati dal k.o. casalingo con il Palermo (2-1). Ma adesso la formazione campana è in salute, ha ripreso la marcia giusta intanto per cercare di consolidare il quarto posto ma allo stesso tempo ha nel mirino la terza posizione considerato che il Palermo, affidato da pochi giorni a Delio Rossi al posto dell’esonerato Stellone, sta soltanto 3 lunghezze.
Da parte sua Braglia ha svoltato nelle ultime 3 partite, grazie ai 7 punti frutto delle due vittorie al Marulla con il Crotone prima e lo Spezia dopo, con in mezzo il pareggio a Padova. Una mini serie positiva che ha garantito a Dermaku e compagni un più che tranquillo +9 sulla zona playout. La meta della salvezza è sempre più vicina: manca soltanto la matematica. Evidentemente dalla sconfitta di Lecce, esattamente dal gol del 3-1 firmato dall’ex La Mantia, è scattato qualcosa nella testa dei calciatori. È tornata quella solidità in fase difensiva che ha portato Perina a essere imbattuto da 296 minuti.
Due squadre in forma, dunque. Motivo per il quale si annuncia per questa sera (fischio d’inizio alle ore 21) una sfida aperta a qualsiasi risultato. Il Benevento per i motivi già descritti, il Cosenza non solo per quell’ultimo sforzo per avere l’aritmetica certezza della salvezza ma anche per cullare il sogno di giocare i playoff. Ed è chiaro che in questo caso servirebbe il colpo grosso al Vigorito…