L’ex tecnico napoletano, intervenuto ai nostri microfoni, parla del momento rossoblu: “Il ciclo di Braglia è appena iniziato, e sulla gara di mercoledì…”
Stagione importante in Serie B quasi sul finire, i meriti vanno ai giocatori ma anche alla dirigenza rossoblu. E’ concorde su questa linea di pensiero anche Gianni Di Marzio, celebre ex allenatore dei Lupi: “Il Presidente ha fatto delle cose buonissime, sempre con moderazione e senza andare in escandescenze. Ha trovato un allenatore bravo, che ha dato continuità al suo lavoro, con uno staff tecnico e organizzativo di valore a cominciare da Kevin Marulla“. Poi, il pensiero va alle difficoltà iniziali dello scorso anno: “L’anno scorso nessuno accreditava il Cosenza ai play-off. Mi ricordo quando venni a Cosenza per un evento legato a Bergamini, la tifoseria era delusa e io feci un appello al sito della società affinché i tifosi stessero vicini alla squadra. Evidentemente portò fortuna, perché da quel momento in poi i Lupi fecero una grande cavalcata”.
Di Marzio è innamorato di Cosenza e del Cosenza Calcio, lo si coglie dalle sue parole al miele per ogni componente della società rossoblu. In particolare, dà poi ampio spazio al capitolo Braglia: “Il suo ciclo a Cosenza non è concluso, l’anno scorso ottenne una grande vittoria, mentre quest’anno ha fatto un grande campionato. E’ una persona seria perché non parla mai a vanvera, lavora molto bene e porta a casa i risultati. Lo stimo molto, anzi dirò di più: nella sua carriera avrebbe meritato di più. E’ un’eccellenza di allenatore che non ha mai saputo pubblicizzarsi, questo è un suo limite.
Stagione straordinaria per i Lupi, al ritorno in cadetteria dopo 15 anni. Salvezza in cassaforte, ma la corsa ai play-off non è ancora finita: “La macchia è stata il campo, ai fini della disputa dei playoff. Senza quella sconfitta a tavolino col Verona, i rossoblu sarebbero andati senza problemi ai play-off. Ora è molto difficile, quando si fanno i calcoli il giocatore non entra mai convinto in campo” dice il mister napoletano, che poi aggiunge: “Il Cosenza mentalmente ha già raggiunto l’obiettivo, anche a Benevento ha fatto una partita appagato del risultato, l’importante è che il patrimonio della Serie B sia salvo”.
Ampio sguardo alla zona play-off, Di Marzio è molto preparato sui numeri del campionato e dice la sua sul tour de force finale che vedrà coinvolte le squadre lanciate verso la Serie A: “A parte Brescia e Lecce, ormai con un piede e mezzo nella massima serie, credo che il Benevento in questo momento sia più preparato sul piano psicologico, anche se ha sbagliato il matchpoint contro il Palermo. Il Pescara ha una certa continuità, ha giocatori di valore che sono determinanti in gare uniche. Spezia e Cittadella, invece, sono squadre outsider”.
Classica domanda finale, il pronostico sulla prossima partita dei Lupi: “Cosenza-Venezia è un classico 2-0. I lagunari hanno un attacco sterile, la loro fase offensiva è la peggiore della Serie B. Poi tutto è possibile, possono venire al Marulla a fare quattro gol, ma a quel punto significherà che il Cosenza ne farà cinque”.
