Il presidente della Lega B si è concesso ai microfoni del Corriere dello Sport: “C’è una larga maggioranza sulle posizioni che rappresento, nel rispetto della trasparenza e delle regole e di chi crede nel risultato sportivo del campo”
Dopo l’importante e interminabile assemblea di mercoledì 19 Giugno a Milano, nella quale è stata affrontata l’ostica questione riguardante il Palermo, il presidente della Lega B Mauro Balata è intervenuto ai microfoni del Corriere dello Sport per fare un po’ di chiarezza: “La maggioranza delle società è dalla mia parte. Non ho nessuna intenzione di dimettermi e nessuna richiesta di farlo. Sarebbe il caos.”
Una forte fiducia, quella ricevuta dall’avvocato sassarese nell’Assemblea: “Considerando gli otto club arrivati dalla A e dalla C, c’è una larga maggioranza sulle posizioni che rappresento, cioè quelle dell’autonomia della Lega, nel rispetto della trasparenza e delle regole e di chi crede nel risultato sportivo del campo”.
“Regole del gioco falsate” e “trionfo degli imbroglioni” le dure parole del presidente del Venezia Joe Tacopina, in merito al tardivo processo al Palermo. Ecco la risposta di Balata: “Se abbiamo nuovamente rischiato un cortocircuito la responsabilità non è della Lega di B. Semmai delle regole che hanno dato adito a interpretazioni contrastanti. Dal primo giorno del mio mandato ho affermato e ribadito che bisogna avere regole univoche, certe, applicabili senza vie di fuga e nei giusti tempi. Oltre a controlli certificati, magari da enti autonomi esterni agli organismi messi a disposizione della giustizia sportiva. Non influenzabili. Per non parlare dei conflitti d’interesse e delle multiproprietà che andrebbero regolamentate. E’ una questione di legalità e di trasparenza, valori a cui si ispira la mia Lega. Altrimenti il sistema non è più credibile.”