Prima parte della seduta tattica pomeridiana a porte chiuse. Poi davanti a un centinaio di tifosi la soluzione tattica che si potrebbe vedere a Crotone. L’ex Toro, squalificato per la prima, regala gol e numeri di classe da trequartista. Differenziato per Carretta, a parte D’Orazio. E Trinchera sempre a bordo campo…
Una piccola conferma a quanto anticipato stamattina: prove di 4-2-3-1 in vista del derby di Crotone. Evidentemente l’assenza di un regista ha convinto Braglia a modificare l’assetto tattico del Cosenza. Almeno questo è quanto si è visto nel corso della partitella a tutto campo sul terreno del Delmorgine quando la seduta è stata aperta ai tifosi (anche oggi almeno un centinaio a seguire i Lupi). Infatti la prima parte del lavoro tattico si è svolto a porte chiuse, senza che nessuno potesse vedere quanto studiato dall’allenatore.
Davanti a Perina la difesa a quattro con Bittante, Monaco, Idda e Legittimo. In mezzo al campo la diga centrale formata da Bruccini e Kanoute. Sulla linea dei trequartisti il giovane Licciardiello, Baez e Pierini con Litteri punta centrale. Lavoro differenziato per Carretta, il quale ha poi lasciato lo stadio: se dovesse recuperare, è chiaro che al posto del giovane attaccante, arrivato dal Catania nell’operazione Di Piazza, potrebbe toccare proprio all’ex Cremonese. Ma occhio a Kone: il giovane arrivato dal Torino è stato provato dall’altra parte alle spalle di Moreo nel ruolo di trequartista, e ha fatto vedere numeri e gol da applausi. Ma allo Scida non potrà mai esserci lui alle spalle di Litteri perché squalificato. Per cui l’ipotesi più probabile rimane quella di spostare Sciaudone centrale sulla linea dei trequartisti.
Ha lavorato a parte anche oggi D’Orazio. Il direttore sportivo Stefano Trinchera ha seguito l’allenamento a bordo campo, in attesa di novità dal mercato..