L’attaccante dei Lupi nel corso dell’allenamento del giovedì si è fatto nuovamente male davanti al presidente Guarascio. Stava bene e pronto a dare il suo contributo, si sarebbe dovuto fermare invece…
Tradito dalla voglia matta di dare il suo contributo al Cosenza. Non c’è pace per l’attaccante Gianluca Litteri il quale si è nuovamente fermato, causa quel flessore che continua a dare fastidio. Eppure la seduta, tra l’altro seguita con particolare attenzione anche dal presidente del club Eugenio Guarascio, stava procedendo nel migliore dei modi. Un gol dopo l’altro (un paio con il pallone che si è infilato sotto l’incrocio dei pali), giocate da applausi e una condizione che lasciava ben sperare in vista della partita con il Pescara.
L’accordo con lo staff sanitario era quello di interrompere l’allenamento prima degli altri, giusto per non forzare più di tanto. Ma Gianluca si sentiva bene. Si dice che il miglior medico per un calciatore è sempre se stesso. E Litteri con un cenno positivo ha chiesto di proseguire la seduta. Ancora un gol: piatto destro sotto porta. E poi la fitta. Il dolore. E la rabbia. La troppa voglia di tornare in campo, anche per dimostrare ai contestatori che il centravanti il Cosenza ce l’ha, lo ha tradito. Ed ecco che l’ex attaccante del Venezia quasi certamente salterà anche la sfida con il Pescara…
