Braglia prosegue sulla strada tracciata a Benevento: difesa a tre, Greco in regia e la coppia d’attacco confermata. Potrebbero essere due le novità rispetto a sabato

L’allenatore Pierino Braglia lo ha sottolineato in conferenza stampa: il Cosenza in questo momento ha bisogno di equilibrio e certezze. La sintesi di assetto tattico e scelta degli uomini. Motivi per i quali tutto lascia pensare che stasera al Gigi Marulla, fischio d’inizio alle ore 21, contro il Livorno sarà ancora 3-5-2. Si prosegue sulla strada tracciata a Benevento, dove i rossoblu sono stati puniti dalla clamorosa disattenzione collettiva in pieno recupero.

Siamo alla 5ª giornata e il Cosenza si trova già al primo dei tanti snodi cruciali che si incontreranno nel corso del campionato: un solo punto in 4 partite, al di là di quelle che sono state le prestazioni, impone un cambio di rotta non solo per migliorare la classifica ma soprattutto per dare serenità a un gruppo che corre il rischio di essere condizionato dalla spirale negativa in cui si è finiti nelle ultime tre gare.

Ed ecco che davanti al portiere Perina ci sarà nuovamente il trio dei centrali formato da Idda, Monaco e Legittimo. In mezzo al campo regia affidata a Greco con Kanoute e Sciaudone ai suoi lati con Bruccini in panchina. Non è da escludere a priori l’utilizzo del giovane centrocampista senegalese nel ruolo di play con Bruccini e Sciaudone interni. Sugli esterni Braglia potrebbe concedere un turno di riposo a Baez con Lazaar titolare a sinistra mentre sulla corsia destra il solito Bittante spinge per portare via la maglia da titolare al capitano Corsi.

In avanti fiducia al tandem formato da Machach e Rivière: entrambi non sono al meglio della condizione, motivo per il quale si preferisce mandarli in campo in modo da accelerare il recupero fisico. In attesa del recupero di Litteri (indisponibile per stasera assieme a Schiavi), al momento i due rappresentano la soluzione migliore per l’attacco considerato che in organico gli altri calciatori offensivi (Carretta, Pierini, Kone e lo stesso Baez) fondamentalmente sono esterni ingaggiati in previsione di quel 4-3-3 che al momento non garantisce equilibrio e nemmeno certezze.