La base di partenza rimane il tridente, motivo per il quale l’allenatore valuta le opzioni del 3-4-3 e 4-3-3. Provata anche la batteria di trequartisti alle spalle di Rivière, senza dimenticare il 3-5-2…
Che la sfida con il Venezia sia di fondamentale importanza non lo dice soltanto la classifica. C’è da evitare che aumentino mal di pancia già filtrati dal ventre del Marulla e che potrebbero fare precipitare il Cosenza nel baratro di una crisi che diventerebbe pericolosa. Ed ecco che Braglia le sta provando tutte, in attesa che alla squadra, magari appena dopo la sosta, venga finalmente disegnata la giusta identità tattica e di uomini. L’idea di partenza rimane il tridente che potrebbe essere quello “leggero” formato da Baez, Carretta e Pierini. In questo caso si attuerebbe il 3-4-3 già visto a Frosinone. A centrocampo l’unica novità potrebbe essere Corsi esterno a destra con D’Orazio a sinistra e in mezzo Bruccini-Kone (o Kanoute). In difesa Idda, Monaco e Legittimo davanti a Perina.
Con il 4-3-3 fermo restando il tridente leggero in mezzo al campo ci sarà sicuramente l’inserimento del regista per cui potrebbe toccare a Greco oppure Kanoute con Bruccini e Kone (o Sciaudone) interni. In difesa Corsi a destra e Legittimo a sinistra, coppia centrale Idda-Monaco. Ma nel corso della seduta tattica di oggi, l’allenatore Braglia ha anche provato il 4-2-3-1 con Rivière punta centrale e alle sue spalle la batteria di trequartisti formata da Baez, Carretta e Pierini. In mezzo al campo Bruccini e uno tra Kone, Kanoute, Sciaudone e Greco. Senza dimenticare il sempre caro e affidabile 3-5-2 con Carretta-Rivière coppia d’attacco. Restano out Litteri, Lazaar e Schiavi.