Con il Venezia snodo cruciale per il futuro dei rossoblu: il tecnico si affida al modulo più collaudato. Dubbi a centrocampo dove in cinque si giocano due maglie, in avanti ballottaggio Rivière-Pierini
La sfida con il Venezia è più importante di quanto si possa immaginare. Uno snodo cruciale per il Cosenza, non soltanto per la classifica. L’imperativo è vincere, centrare la prima vittoria in campionato: è l’unico percorso che garantisce un futuro certo anche alla conduzione tecnica della squadra, altrimenti il rischio sarebbe che pure Braglia verrà messo in discussione. Insomma, partita da non sbagliare. Motivo per il quale lo stesso tecnico ha deciso di affidarsi all’usato garantito: il 3-5-2, modulo che rimane il più affidabile in assoluto. Almeno in questa fase della stagione, magari appena la condizione di tutto il gruppo sarà al top si potrà pensare ad altre soluzioni tattiche.
C’è da capire soltanto quali saranno gli interpreti. Chi conosce Braglia sa bene che alla fine qualche sorpresa potrebbe comunque venire fuori e la si scoprirà soltanto al momento dell’ingresso in campo: la partita con il Venezia al Marulla comincerà alle ore 15. Dunque, 3-5-2: davanti al portiere Perina i tre centrali saranno Idda, Monaco e Legittimo. A centrocampo in cinque si giocano le tre maglie perché Bruccini–Greco–Sciaudone sembra essere la scelta sulla quale punta l’allenatore ma Kanoute e Kone scalpitano motivo per il quale i ballottaggi resisteranno fino a poco prima dell’inizio della partita.
Sulle corsie esterne Corsi è favorito su Bittante a destra e D’Orazio su Baez a sinistra, tranne che in questo caso il tecnico non decida di optare per una scelta più offensiva proponendo l’uruguayano dall’inizio. Coppia d’attacco: sicuro di una maglia da titolare è Carretta, e non solo per il gol segnato a Frosinone, sta bene e Braglia vuole sfruttare questo momento. Ballottaggio per l’altra punta con Pierini che sembra partire leggermente favorito su Rivière. Indisponibili Schiavi, Lazaar e Litteri.