La doppietta al Trapani ha portato in copertina il giovane talento di proprietà del Sassuolo. “Mio figlio deve essere più continuo…”, dice l’ex calciatore e attuale allenatore della Primavera dello Spezia, intervistato da Danilo Perri su Gazzetta del Sud
Nicholas Pierini, 21 anni compiuti lo scorso 6 agosto, è uno dei giovani talenti del calcio italiano che il Sassuolo ha mandato a Cosenza per proseguire un percorso di crescita che dovrebbe portarlo a livelli consoni alle sue indiscusse qualità tecniche. Dopo un inizio di stagione non esaltante, sta cominciando a ritagliarsi il suo spazio nel gruppo guidato da Braglia. A Trapani, prima della sosta, ha firmato una doppietta d’autore con due gol bellissimi, così come quello segnato contro il Livorno che portò il pareggio al Marulla in pieno recupero. Il giovane attaccante è, assieme a Bruccini, il capocannoniere della squadra con 3 gol.
Figlio d’arte, suo padre Alessandro, 46 anni compiuti lo scorso 22 marzo, da calciatore ha indossato le maglie di Udinese, Fidelis Andria, Fiorentina, Reggina e Parma. Adesso è allenatore della squadra Primavera dello Spezia. Intervistato dal giornalista Danilo Perri sulle pagine di Gazzetta del Sud, ha parlato di suo figlio confermando, di fatto, quanto ripetuto spesso da Pierino Braglia: “Deve imparare a chiedere di più a se stesso e non accontentarsi mai… È ancora molto giovane e come tutti i ragazzi della sua età è abituato a cullarsi sugli allori ma per fare il salto di qualità deve diventare più continuo”.
Papà Pierini si è soffermato sull’inizio di stagione di Nicholas. “Il suo rendimento è stato sufficiente, specie all’inizio ha faticato, come del resto un po’ tutta la squadra. Giudico comunque positive le ultime prestazioni ma sono convinto, conoscendolo, che possa crescere ancora. Vede molto bene la porta e – si legge ancora su Gazzetta del Sud – se riuscirà a convincere Braglia a consegnargli una maglia da titolare può raggiungere la doppia cifra”.