Agli squali basta il gol di Messias in avvio di gara. I Lupi segnano con Sciaudone nella ripresa, ma la terna arbitrale non se ne accorge.
Nulla da fare per il Cosenza, che inizia il 2020 così come aveva finito il 2019, con una sconfitta. Il finale è 0-1 a favore del Crotone, grazie alla rete di Junior Messias realizzata in avvio di gara. Un primo tempo nel quale i Lupi possono recriminare, oltre che per l’occasione di Rivière neutralizzata da Cordaz, per quella di Baez che si divora il pareggio. Il match resta aperto fino al triplice fischio anche perché Simy grazia i Lupi fallendo a tu per tu con Perina l’occasione del raddoppio. La squadra di casa viene fuori e ci mette orgoglio e qualche buona idea. Il match sembra bloccato nonostante un Cosenza volenteroso.
Ma infine arriva anche il gol del pareggio, di Sciaudone, che di testa corregge in porta una sponda, Cordaz sputa fuori la palla che aveva già passato la linea ma né guardalinee né arbitro vedono la rete. Il VAR ancora non è operativo e non esiste neanche la “goal-line technology”. E la rete di fatto non c’è. I Lupi ci provano e arriva un’altra grande chance, ma il destro di Machach è respinto da Cordaz, autore di un altro grande intervento.
Resta una buona reazione del Cosenza che nella ripresa come detto mette in campo più grinta, chiude meglio gli spazi, evitando le ripartenze del Crotone che nei primi 45 minuti aveva fallito più volte nell’ultimo passaggio, e fa tanto possesso palla. Ma non basta. I Lupi restano terzultimi a 20 punti. Sabato si torna in campo, è in programma la trasferta con la Salernitana.