Lunedì sera a Pescara ennesimo snodo cruciale della stagione, dove l’allenatore si gioca la panchina. Intanto a Milano il ds Trinchera cerca i colpi giusti
Da oggi pomeriggio, giovedì 30 gennaio, e fino a domenica tre allenamenti a porte chiuse. Il Cosenza che scenderà in campo a Pescara dovrà essere una squadra capace di comprendere la delicatezza del momento. C’è superare indenne l’ennesimo snodo cruciale della stagione, meglio se con una vittoria. Il posticipo della 22ª giornata del campionato di Serie B, la terza del girone di ritorno, diventa decisiva anche per il futuro di Braglia. Il quale sta cercando la soluzione migliore per lanciare l’assalto decisivo alla salvezza.
In attesa che da Milano il direttore sportivo Trinchera metta a segno i colpi giusti per rivitalizzare un organico che, nonostante gli squilli di tromba estivi, alla luce dei fatti si è rivelato fallimentare, l’allenatore si concentra sui calciatori attualmente a disposizione. All’Adriatico si dovrebbe (con Braglia il condizionale è sempre d’obbligo) tornare al 3-5-2. L’idea è quella di confermare Perina in porta; Capela, Monaco (o Schiavi) e Idda in difesa. A centrocampo Kanoute regista con Bruccini e Broh (o Sciaudone) interni, mentre sugli esterni conferma per Corsi e D’Orazio con Lazaar pronto a entrare a partita in corso. In avanti la coppia Asencio–Rivière. Indisponibili Kone, Legittimo e probabilmente Bittante.