Da calciatore con le maglie di Verona e Piacenza non ha mai vinto e segnato in casa dei rossoblu. Adesso ci arriva da allenatore del Benevento
È stato uno degli attaccanti più forti del calcio italiano, con le maglie di Juventus e Milan ha vinto tutto. Con la Nazionale ha raggiunto il top per la carriera di un calciatore: Campione del Mondo nel 2006. Signori, Filippo Inzaghi. L’ex centravanti e il Cosenza: dopo ben 24 anni, lo scorso settembre a Benevento, il loro destino è tornato a incrociarsi. Questa volta con SuperPippo nelle vesti di tecnico. Una carriera, quella di allenatore, cominciata nelle giovanili del Milan dove con la Primavera ha vinto il Torneo di Viareggio. In rossonero ha anche allenato la prima squadra. Quindi la parentesi con il Venezia dove ha centrato la promozione in Serie B e ha vinto la Coppa Italia di Lega Pro. Il ritorno in A alla guida del Bologna dov’è stato esonerato. Il tutto prima di accomodarsi sulla panchina delle Streghe.
Inzaghi torna a calcare il terreno del Gigi Marulla, una volta San Vito, a distanza di 25 anni dall’ultima volta. Infatti sono due i precedenti da calciatore contro i rossoblu sul prato di Via degli Stadi: un pareggio e una sconfitta. E stranamente senza gol all’attivo per SuperPippo. La prima volta risale al 13 marzo del 1994 con la maglia del Verona. I gialloblu, allora allenati da Bortolo Mutti, sfidavano i Lupi di Fausto Silipo. Finì 1-0 in favore del Cosenza, grazie a una rete del capitano Gigi Marulla che alla mezzora riuscì a battere il portiere degli scaligeri Gregori. L’ultimo precedente, invece, è datato 12 febbraio 1995: all’allora San Vito venne a giocare il Piacenza di Gigi Cagni che passò in vantaggio grazie al gol di Centi, poi nella seconda frazione di gioco toccò a Marco Negri infilare il pallone alle spalle di Taibi e pareggiare i conti. I risultato finale fu 1-1.
Visto che da calciatore Pippo Inzaghi da calciatore faceva l’attaccante, un gol al Cosenza lo ha pure segnato. Era il 17 ottobre del 1993 e si giocava al Bentegodi. Il Verona si portò sul doppio vantaggio con Piovanelli e, appunto, Inzaghi. Ma nel secondo tempo Aldo Monza e Mario Lemme firmarono la rimonta: 2-2 il finale.
