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Adriano Fiore: “Ricordo bene quella sfida di vent’anni fa. Il Cosenza può riscattarsi”

L’ex centrocampista rossoblu torna sul match del 2001. E prova a caricare l’ambiente in vista della gara di lunedì: “Il tempo per recuperare ancora c’è, il primo obiettivo dev’essere quelli di agguantare i playout”. 

La sfida tra Chievo e Cosenza riporta nella mente dei tanti tifosi rossoblu la sfida del 29 aprile del 2001. Al “Bentegodi” i Lupi di Mutti passarono in vantaggio grazie alla rete di un giovanissimo Adriano Fiore. “Sono passati 20 anni da quel giorno e c’è ancora dentro di me il ricordo di quella giornata”. Ricorda così quel match ai microfoni di TifoCosenza l’ex centrocampista rossoblu insolito protagonista di quella sfida. “Fu l’esordio in Serie B e fu condito dal gol che poteva essere la rete che ci avrebbe permesso di scavalcare il Chievo al quarto posto”.

Era appena iniziata l’era dei “Mussi Volanti”. “Una squadra fortissima che fece bene anche in Serie A e che negli ultimi dieci minuti riuscì a rimontarci, cosi come avvenne anche nella gara d’andata, una vera e propria bestia nera per noi tifosi del Cosenza”.

Sul confronto che vedrà scaligeri e Lupi affrontarsi lunedì sera Fiore aggiunge: “I precedenti non ci sorridono, adesso la squadra sta vivendo una situazione difficile. I tifosi sono arrabbiato e cercano di stimolare i giocatori e la società ad impegnarsi di più bisognerebbe capire meglio dall’interno cosa si può fare e sicuramente una stagione che non sembra fortuna. Mancano ancora tante partite e tutto può succedere”.

“Non è la squadra che abbiamo ammirato nella seconda parte della scorsa stagione – prosegue Fiore – le lacune ormai non possono essere colmate perché il mercato è ormai alle spalle, al tempo stesso cercherei di guardare i punti di forza di questa squadra. Sia Rivière che Asencio stanno dimostrando di avere un buon feeling con il gol. Bisogna ritrovare una maggiore solidità difensiva per migliorare i risultati”.

“Il Bentegodi è un campo difficile, hanno da poco cambiato allenatore e può essere positivo all’inizio, anche Aglietti avrà il suo bel da fare per trovare le giuste soluzione, questo può essere un piccolo vantaggio per il Cosenza, visto che Pillon c’è da qualche settimana in più. Al contrario però c’è da dire che nella rosa dei gialloblu c’è maggiore qualità. Il tempo per recuperare ancora c’è, il primo obiettivo dev’essere quelli di agguantare i playout, la Cremonese è solo li a tre punti e hanno alle porte una trasferta difficile a Frosinone. Sono convinto che il Cosenza può riscattarsi sperando magari in un risultato positivo anche al Matusa”.

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