Il presidente delle Vespe non concorda con la scelta di giocare senza tifosi. E chiede aiuti ai club per il danno economico.
Francesco Manniello, presidente della Juve Stabia, avversaria del Cosenza in Serie B, intervistato da tuttomercatoweb.com, non concorda con la scelta di proseguire il campionato con le gare a porte chiuse: “Se esistono pericoli per gli spettatori, vuol dire che può essere rischioso anche per i calciatori. È uno sport di contatto, basti pensare a quello che succede in area di rigore quando si batte un calcio d’angolo. Senza dimenticare che in ritiro frequentiamo alberghi e che gli atleti fanno la doccia nello spogliatoio occupato da un’altra ventina di compagni”.
“Personalmente avrei fermato il campionato venti giorni fa – afferma senza mezzi termini Manniello –, a questo punto spostassero il pagamento dei contributi per i tesserati in considerazione delle perdite economiche piuttosto ingenti per i club di B e C. Non mi riferisco agli stipendi, ma davanti a una crisi nazionale diano respiro alle società. Loro hanno deciso di proseguire, loro devono metterci in condizione di non avere troppi problemi”.