L’ex capitano del Cosenza, che decise di restare tra i dilettanti dopo il fallimento del 2003, compie 51 anni
Il 27 Marzo del 1969 a Carmagnola, piccola cittadina alle porte di Torino, nasceva Gianluigi Lentini, capitano e simbolo di un Cosenza che sognava la Serie A e si ritrovò, invece, in breve tempo in Serie D.
Da erede di Gigi Meroni col Torino, a protagonista di uno dei trasferimenti più chiacchierati della storia del calcio italiano, quando lasciò i granata per il Milan degli olandesi. Una carriera distrutta per colpo di incidente stradale sulla Torino-Piacenza nel 1993.
Nel 2000, l’arriva a Cosenza alla corte di Bortolo Mutti. In tre anni a Cosenza rivive di tutto: la Serie A sfiorata nel primo anno, la salvezza all’ultima giornata contro l’Empoli e nel 2003, dopo l’esclusione dei rossoblu dai campionati professionistici, decise comunque di giocare con la maglia del Cosenza tra i dilettanti.
Un legame forte, che neanche il tempo riesce a scalfire.
BUON COMPLEANNO GIGI