Il club bianconero anticipa in Italia il dialogo in corso sugli stipendi. In caso di ripresa prima di giugno avverrà una rimodulazione. La società risparmierà 90 milioni di euro.
L’emergenza coronavirus all’interno del mondo del calcio sta generando un dibattito relativo agli stipendi dei giocatori. La Juventus, anticipando qualsiasi decisione collettiva, ha annunciato che i calciatori e l’allenatore Maurizio Sarri hanno trovato con il club un accordo per la riduzione delle mensilità per i mesi che vanno da marzo a giugno. Il risparmio sul bilancio è di circa 90 milioni di euro. Di seguito il comunicato della Juventus.
“Juventus Football Club S.p.A. comunica, in ragione dell’emergenza sanitaria globale attualmente in corso che sta impedendo lo svolgimento dell’attività sportiva, di aver raggiunto un’intesa con i calciatori e l’allenatore della Prima Squadra in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva. L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020. Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti. Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020. Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse. Juventus desidera ringraziare i calciatori e l’allenatore per il senso di responsabilità dimostrato in un frangente difficile per tutti”.