Tre retrocessioni nelle ultime quattro stagioni: l’attaccante dalla Francia attende spiragli sulla ripresa. Ed è pronto a dare il suo contributo alla salvezza
La Gazzetta dello Sport dedica ad Emmanuel Rivière una spazio tutto suo, nell’inchiesta sui gol segnati nel campionato di Serie B da calciatori stranieri. Da Ninkovic dell’Ascoli a Kiyine della Salernitana, passando per Simy del Crotone, Taugourdeau del Trapani e Nzola dello Spezia: tutta gente che ha regalato prodezze sui campi della cadetteria. Il giornalista Marco Calabresi li ha raccolti tutti assieme nel suo articolo.
Un capitolo a parte, come dicevamo, per l’attaccante martinicano del Cosenza. La firma è di Pietro Scognamiglio, il quale comincia l’articolo ricordando il trend negativo che Rivière si porta dietro. “Tre retrocessioni negli ultimi quattro anni possono bastare. Emmanuel Rivière, dalla Francia, segue i programmi di allenamento a distanza e attende spiragli sulla ripresa. Spera di tornare a giocare per aiutare il Cosenza a difendere la Serie B, ma anche per non alimentare una personale tendenza negativa”, si legge sulle colonne della rosea. Che aggiunge: “Dal 2016 al 2018, l’attaccante nato in Martinica non è mai riuscito a salvarsi: prima col Newcastle, poi con Osasuna e Metz, dove è rimasto nella passata stagione in Ligue2 conquistando la promozione”.
Adesso Rivière, il quale era tornato in campo a Verona contro il Chievo dopo un lungo infortunio, dal quale, tra l’altro, sta cercando di riprendersi, attende la chiamata. Per tornare a essere quello che nel girone d’andata aveva trascinato il Cosenza. Quando aveva fatto vedere: “Lampi di quell’attaccante veloce e potente che nel Monaco di Claudio Ranieri aveva incuriosito mezza Europa: 10 gol nel 2013-14, partendo spesso titolare in un attacco di lusso condiviso con Falcao, James Rodriguez e Martial“, sottolinea Scognamiglio su La Gazzetta dello Sport.