Cosenza, la salvezza passa dal lavoro del preparatore atletico Luigi Pincente

Il compito del giovane professore sarà determinante nel rush finale. L’esperienza dei Play Off di Lega Pro può essere d’aiuto.

Non c’è ancora una data ufficiale per la ripresa degli allenamenti collettivi, ma Luigi Pincente è ormai da tempo a lavoro per mettere nelle mani di Occhiuzzi un gruppo “pronto” ad affrontare il rush finale.

La tenuta fisica sarà un elemento determinante in queste ultime 10 gare per il Cosenza. La preoccupazione più grande va proprio alla tenuta atletica dei calciatori. Nella massima serie sono tanti i giocatori che si sono dovuti fermare già nei primi allenamenti. Dai romanisti Pau Lopez (microfrattura del polso sinistro) e Perotti (distrazione muscolare), passando per i napoletani Fabian Ruiz e Manolas fino a Zlatan Ibrahimovic, che ha riportato una lesione del muscolo soleo del polpaccio destro. Prevenire il rischio infortuni sarà una priorità ma non sarà semplice.

Secondo alcuni studi giocare 8 partite nell’arco di 30 giorni aumenta del 25% la probabilità dell’infortunio. Flaminia Ronca, fisiologa presso l’Institute of Sport, Exercise and Health, dipartimento dell’University College di Londra, ha spiegato che “è possibile che abbiano perso fino al 15% della forma fisica, che ora devono riguadagnare in brevissimo tempo. Gli allenatori dovranno essere molto creativi e combinare i metodi di allenamento più efficaci con quelli di prevenzione degli infortuni più sicuri”. 

Il Cosenza dovrà affrontare ben sei gare tra le mura amiche sulle dieci mancanti. Sei gare che possono rappresentare per i rossoblu un piccolissimo vantaggio sopratutto a cavallo della doppia sfida casalinga contro Trapani e Ascoli. L’esperienza dei Play Off di Lega Pro può essere determinante, giocare in tempi ristretti diminuisce i tempi di recupero, ma le cinque sostituzioni possono dare una mano, ma l’aspetto fisico può giocare un ruolo determinante in questo finale di stagione atipico.

13 risposte

  1. Leggere oppure commentare non serve …basta dire solo una cosa anzi vedere una cosa anzi leggere una cosa anzi aggiornarvi di una cosa .
    Miglior preparatore D’ITALIA ? eta ‘ (30) anni BRIVIDI

  2. Si ma perfavore ! C’era pure prima Pincente, e non mi sembra che la squadra andasse così bene fisicamente. La classifica non mente

  3. Chi ha una rosa ampia formata da 30 ÷33 elementi è avvantaggiato, noi siamo 25 ma si dice che qualcuno se perso per strada , quindi ristretti all’osso .E poi c’è da vedere la questione contratti che scaldano al 30/6 qui viene il bello.Quelli di tua proprietà e che scadono a giugno sono 5 mentre quelli in prestito sono 10 insomma un bel problema o meglio i problemi sono tanti non sarà facile risolverli

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