A tre mesi fece la comparsa in un film di Verdone, nel 2015 venne col Como a giocare la finale di Coppa Italia al San Vito, adesso vuole conquistare la maglia da titolare
Dal cinema al calcio il passo è breve, a soli tre mesi Wladimiro Falcone, neo portiere dei rossoblu, era tra le braccia di Carlo Verdone, nel film “Viaggi di nozze”.
Era lui il bambino in braccio al noto attore romano intendo a fare il bagnetto a suo nipote, quel film divenne un cult movie del cinema italiano. Adesso 25 anni dopo Falcone ne ha fatto di strada, ma ha preferito il mondo del calcio a quello del cinema.
Cresciuto nel settore giovanile della Sampdoria dopo aver mosso i primi passi nella Lodigiani, Falcone in questa stagione ha debuttato anche in Serie A contro il Milan, dopo aver collezionato oltre 100 presenza tra i professionisti con le maglie di Como (con cui giocò al San Vito per la finale di Coppa Italia), Savona, Livorno, Bassano, Cuneo e Lucchese.
Cresciuto col mito di Francesco Antonioli, portiere della Roma di Capello che vinse lo scudetto nel 2001, Falcone è un portiere dotato di un gran fisico, bravo nelle uscite alte ma reattivo anche in quelle basse. Qualche infortunio ha condizionato la sua esplosione, ma adesso in rossoblu e pronto a spiccare il volo.