Da quando Occhiuzzi gli ha cambiato posizione il difensore sardo ha migliorato le prestazioni: mai sotto la sufficienza. È diventato il The wall rossoblù
Da quando Roberto Occhiuzzi ha deciso di spostarlo al centro della difesa, per Riccardo Idda è cominciata una nuova vita. Mai prima era stato utilizzato in quel ruolo nel trio difensivo, ma sempre marcatore a destra oppure a sinistra. O meglio, per utilizzare il linguaggio moderno che tanto piace alle nuove leve della panchina: braccetto destro o braccetto sinistro. Il campionato del post lockdown, quello che ha portato all’impresa della salvezza ha, di fatto, consegnato al Cosenza un calciatore insostituibile nel suo ruolo.
Riccardo Idda, sardo nato ad Alghero che il prossimo 26 dicembre compirà 32 anni, è nel pieno della sua maturità da calciatore. Portato al Cosenza dal direttore sportivo Stefano Trinchera che lo aveva avuto a Francavilla. La maglia dei Lupi finora l’ha indossata 106 volte, come riporta il sito specializzato trasfermarkt: 91 presenze in campionato, di cui 57 in Serie B. Il dinamismo rimane la sua dote migliore. Non tira mai indietro la gamba e se anche non è il massimo dal punto di vista dello stile, è di una efficacia impressionante. Partita dopo partita si è conquistato la fiducia dell’allenatore e dei compagni di squadra. E sul campo è diventato il The wall rossoblù.